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Cronaca Sampierdarena / Piazza Nicolò Montano

Sampierdarena, "mail bombing" contro i finti circoli. E arriva la prima vittoria

L'iniziativa dei residenti del quartiere, che nel giro di poche ore hanno "bombardato" gli enti che patrocinano i locali notturni "mascherati" per sollecitare più controllo

Un “flash mob 2.0” che ha avuto per protagonisti gli abitanti di Sampierdarena, esasperati dalla proliferazione dei cosiddetti finti circoli culturali e decisi a muoversi in autonomia per suscitare qualche reazione negli enti competenti: l’ora X è scattata alle 8 di lunedì 27 luglio, quando da computer e tablet dei residenti della zona che hanno aderito all’evento creato su Facebook sono partite in massa mail dirette agli enti coinvolti.

“Uno dei problemi che interessa la mia zona consiste nella cattiva gestione e frequentazione serale/notturna di diversi circoli culturali che generano grossi disagi ai residenti”, recita il testo della mail, inviata oltre che alla sede principale degli enti anche al Municipio Centro Ovest e all’assessorato alla Legalità del Comune di Genova, cui si fa presente che “la situazione che ci troviamo a vivere nella nostra quotidianità è spesso caratterizzata da fenomeni di insicurezza che si declinano principalmente in schiamazzi notturni, consumo spropositato di alcol, aggressioni ai passanti e agli abitanti, risse sotto le nostre finestre alle prime ore del mattino”.

Una protesta di massa contro quella che da molti sampierdarenesi viene definita come una vera piaga, principale causa del degrado in cui versa il quartiere, e che pare avere già dato qualche frutto: uno dei due enti cui è stata inviata la missiva, Turisport Europe (Ente Nazionale di protezione ambientale e promozione del turismo nello sport) ha già reso noto che a partire dal 31 dicembre “non rinnoverà le affiliazioni ai propri circoli di Genova”, pur precisando che “è dovere delle istituzioni procedere alla chiusura e richiedere la revoca agli stessi enti”.

Un buon punto di partenza per i creatori dell’evento, gli amministratori della pagina Faceboook ‘Noi di Sampierdarena’, che vista l’adesione all’iniziativa hanno deciso di prolungarne la durata invitando quanti più residenti possibile a inviare la mail sperando in una risposta altrettanto rapida anche dall’amministrazione comunale.

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