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Cronaca Sampierdarena / Via della Cella

Morto da 7 anni, ma qualcuno incassava la sua pensione: è giallo

Il sospetto degli inquirenti è che qualcuno abbia conitnuato a ritirare l'assegno al posto di Flavio Vargiu, il cui cadavere mummificato è stato ritrovato lo scorso 25 maggio nella sua abitazione di Sampierdarena

Si tinge di giallo il caso di Flavio Vargiu, l’83enne il cui corpo ormai mummificato è stato ritrovato dagli ufficiali giudiziari lunedì mattina, quando hanno fatto irruzione nel suo appartamento di via della Cella, a Sampierdarena, per rendere esecutivo un pignoramento disposto dal tribunale dopo anni in cui non venivano più pagate le spese condominiali.

La Procura di Genova ha aperto un’inchiesta coordinata dal pubblico ministero Patrizia Petruzziello, in cui gli sforzi degli investigatori sono concentrati sul fare luce su una serie di questioni poco chiare: la prima riguarda la pensione di Vargiu, morto nel 2008 e ritrovato dopo 7 anni senza che nessuno, né vicini di casa né eventuali parenti, né l’amministratore di condominio, che da anni inviava solleciti, se ne accorgesse. Il dubbio è che qualcuno abbia continuato a incassare l’assegno mensile senza denunciare la morte dell’uomo, un’eventualità che sarà possibile accertare soltanto indagando a fondo nei suoi conti.

La seconda priorità riguarda il passato di Vargiu, e le modalità della morte: il pm ha disposto l’esame del Dna per accertarne l’identità, e una Tac per accertare la presenza di eventuali ferite o contusioni sul corpo che potrebbero far pensare a una morte violenta. Al momento gli investigatori sembrano convinti che l’uomo sia morto di cause naturali, ma i dubbi aumentano anche alla luce delle condizioni di indigenza in cui viveva, che poco collimano con il libretto postale ritrovato in casa, su cui risultavano 20mila euro.

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