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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Sampierdarena / Via Sampierdarena

Crollo a Sampierdarena, si indaga sui lavori nell'appartamento

Resta sotto sequestro l'abitazione occupata dal cento di accoglienza gestito dalla Cooperativa Saba: nel mirino una ristrutturazione forse male eseguita. Migliorano le condizioni dei migranti feriti

È stato posto sotto sequestro l’appartamento al civico 40 di via Sampierdarena che ospita il centro di accoglienza per migranti dove, nella notte tra mercoledì e giovedì, è crollato il soffitto ferendo 7 richiedenti asilo.

I vigili del fuoco hanno già applicato i sigilli all’ingresso, e stanno procedendo a effettuare i controlli necessari per stabilire le cause del crollo: l’ipotesi iniziale è che possa dipendere da lavori di ristrutturazione mal eseguiti, su cui è già stato interpellato il proprietario dell’appartamento. I gestori della Cooperativa Saba, che al suo interno ospitavano 9 migranti, hanno negato di avere eseguito lavori nell’abitazione sostenendo di non avere mai notato nulla di sospetto nei locali. Dell'inchiesta si stanno occupando anche i tecnici del Comune, che mercoledì notte sono arrivati sul luogo del crollo per verificare l'agibilità dell'edificio.

Per quanto riguarda gli ospiti, la Prefettura ha già smentito l’ipotesi circolata inizialmente sul fatto che all’interno della struttura vi fosse un migrante irregolare e senza permesso di soggiorno, né che uno fosse irreperibile. L’indiscrezione aveva iniziato a circolare nel pomeriggio di giovedì, ma sia i gestori della Cooperativa sia la Prefettura l’hanno bollata, appunto, come semplice indiscrezione. migliorano inoltre le condizioni di salute del 19enne originario del Gambia che ha riportato le ferite più gravi nel crollo: tenuto in osservazione per diverse ore, nel pomeriggio di giovedì è stato anche lui dimesso dall’ospedale insieme con gli altri 6 migranti che vi erano stati accompagnati.

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