Avevano trasformato un appartamento di via Giovanetti, nel quartiere genovese di Sampierdarena, nel “quartier generale” di un giro di spaccio che riforniva il centro storico, ma dopo settimane di controlli e appostamenti sono stati intercettati e bloccati dalla polizia. 

In manette sono finiti tre giovani di 23, 25 e 29 anni di origini senegalesi, talmente sicuri di loro da avere ormai stabilito una vera e propria routine: ogni sera chiamavano un taxi che si fermava nei dintorni di via Giovanetti e via Buranello, caricava uno di loro e partiva alla volta del centro, per poi tornare diverse ore dopo. All’ultimo viaggio, però, ha assistito anche una Volante della polizia, che negli ultimi mesi ha potenziato i controlli del territorio sia a Sampierdarena sia in centro storico, e che ormai da tempo teneva d’occhio gli spostamenti davanti al palazzo di via Giovanetti.

Gli agenti hanno notato che a uscire dal portone era un giovane che in mano reggeva un sacchetto di polvere bianca, e hanno deciso di fermarlo e di perquisire prima lui e poi l’appartamento. All’interno hanno trovato i due complici, insieme con quasi un etto di cocaina suddivisa in 57 dosi già confezionate, 4 involucri di cellophane connettenti la polvere e 250 piastre solide, oltre a circa mille euro in banconote di piccolo taglio e diversi cellulari che hanno continuato a squillare per tutta la durata della perquisizione.

I poliziotti hanno sequestrato droga, contanti e telefono e hanno arrestato i tre giovani, tutti con precedenti specifici proprio per spaccio, per poi trasferirli nel carcere di Marassi.