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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Cornigliano

Cornigliano, l'associazione Rom propone un dibattito pubblico

La rappresentanza Rom legalmente istituita e componente del Tavolo Regionale di inclusione delle persone Rom, Sinti e Caminanti ha proposto un dibattito pubblico sulla questione Rom a Cornigliano

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di GenovaToday

La rappresentanza Rom legalmente istituita e componente del Tavolo Regionale di inclusione delle persone Rom, Sinti e Caminanti varato dalla Regione Liguria il 31 ottobre 2013 ha contattato, nella giornata di ieri, la Lega Nord e la Lista Doria al fine di proporre un dibattito pubblico sulla questione Rom di Cornigliano e sulla città di Genova. La situazione concreta vissuta dalle nostre famiglie a Cornigliano nel Medio Ponente è causa di dolore ed estrema preoccupazione. Niente acqua, niente servizi igienici, nessuna prospettiva di inclusione proposta, ad oggi, dal Comune di Genova. Le famiglie vivono all'interno di roulotte, accatastate una sull'altra, costrette nella povertà ed esclusione sociale.

Gli accordi sottoscritti dallo Stato Italiano a Bruxelles il 5 aprile 2011 promuovono l'improcastinabile esigenza di avviare percorsi di inclusione per la principale minoranza etnica dell'Unione Europea. Una prospettiva di vita ed economia, una opportunità di arricchimento per tutta l'Italia, la Regione Liguria e la città di Genova. L'inclusione genera infatti ricchezza. Escludere genera invece conflitti, povertà, barbarie e morte. Con questa idea guida l'Italia ha varato la Strategia Nazionale di Inclusione delle persone Rom, Sinti e Caminanti correttamente recepita, prima in tutto il paese, dalla Regione Liguria. Nei due Tavoli già convocati la rappresentanza Rom ha proposto alle autorità locali e regionali progetti di inclusione lavorativa, abitativa, scolastica e sanitaria. Primo tra tutti il progetto "FIERA MERCATO". Opportunità di lavoro non solo per i cittadini Rom ma per l'insieme della popolazione. Una progettazione già sottoposta a Governo e Commissione Europea nell'incontro di Napoli (Workshop - Politically Eu) del 31 marzo 2014


Compito dello Stato è rimuovere le cause che determinano l'esclusione e la povertà garantendo a tutti pari opportunità. Con questa determinazione ci siamo rivolti ai partiti che compongono il Consiglio Comunale di Genova, maggioranza ed opposizione. Marcello Zuinisi legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom ha chiesto alla Lista Doria ed alla Lega Nord di promuovere un incontro pubblico, aperto alla società civile, sulla questione Rom di Cornigliano, sulla questione dei Campi, sulle politiche di inclusione. Un incontro che potrebbe realizzarsi nelle prestigiose stanze di Palazzo Tursi Comune di Genova. La proposta è stata ben accolta dal Segretario Generale della Lega Nord in Liguria Sonia Viale (ex Capo Dipartimento del Ministero degli Interni del Governo Berlusconi - Maroni) e dal Capogruppo della Lega Nord nel Municipio di Medio Ponente Maurizio Amorfini.

La rappresentanza Rom vuole prevenire qualsiasi manifestazione di odio ed ostilità contro le famiglie Rom di Carmignano. In passato a Genova, in Liguria ed in tutta Italia abbiamo assistito ad autentici crimini di carattere razzista contro inermi cittadini di etnia Rom: pogrom, lanci di molotov, baracchine bruciate, bambini morti a causa di barbarie e violenze. Nel corso degli ultimi 40 anni si è sviluppato un autentico business sulla testa delle famiglie Rom. Politiche di assistenzialismo che non hanno portato a nessuna reale e concreta strada di inclusione. Decine di milioni di euro spesi per alimentare invece l'apartheid ed i " campi nomadi", luoghi di segregazione etnica ed isolamento. I Rom non sono nomadi. Le famiglie Rom non vogliono vivere nei campi ma costruire la propria vita come tutti: casa, lavoro, affetti, scuola. Una vita di dignità e di incontro con tutti. Superare e sconfiggere il razzismo è possibile. Siamo esseri umani e come esseri umani vogliamo dialogare con tutti superando stereotipi, false credenze e autentiche bugie sul nostro popolo. Genova e la Liguria sono la nostra città e la nostra Regione. L'Italia è il nostro paese. Le richieste al Ministero degli Interni per applicare la legge e concedere la cittadinanza italiana ai nostri giovani ed adulti non è qualcosa di troppo ma è vivere cittadinanza attiva e libertà.

Il 21 giugno 2014 si svolgerà a Roma Capitale, nella Sala Protomoteca del Campidoglio, il primo congresso del Consiglio Nazionale Rom. L'evento più importante nella Storia della Popolazione Rom in Italia. Trecento delegati discuteranno le tesi del programma di liberazione dal razzismo e la costruzione di un nuovo mondo dove ogni essere mano sia accolto. La richiesta di patrocinio dell'iniziativa è già sul tavolo del Sindaco Marco Doria e su quella del Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando. Avviare un dibattito pubblico sulla questione Rom all'interno del Comune di Genova è la nostra proposta immediata. Un dibattito da svolgersi prima delle elezioni europee. I cittadini hanno diritto di conoscere e sapere, di esprimersi, di costruire democrazia e partecipazione.

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