rotate-mobile
Cronaca Bogliasco

Addio a Roberto Gandolfi, olimpionico e portiere del Bogliasco scudettato

Trascinò i levantini sul tetto d'Italia e divenne una colonna anche del Settebello, partecipando ai mondiali del 1982 e alle Olimpiadi del 1984

Domenica 18 febbrario si è spento Roberto Gandolfi, storico portiere di pallanuoto del Bogliasco e uno degli artefici dell'impresa del 1981, quando la società levantina vinse il suo primo (e unico) scudetto nazionale. 

Il portierone dello storico titolo nazionale biancazzurro, nato a Genova il nel 1956, si è spento all'età di 61 anni in Brasile, dove si era trasferito ormai da qualche tempo per dirigere il ristorante che aveva aperto dopo la fine della carriera agonistica.

La carriera

Figlio d'arte, suo padre Renato fu il secondo portiere del Grande Torino e uno dei due soli superstiti miracolosamente sfuggiti alla tragedia di Superga, Roberto come i suoi fratelli al calcio preferì la pallanuoto. Dopo aver vinto tutto con le giovanili del Nervi in coppia con un'altra futura bandiera bogliaschina, il capitano del tricolore Gianni Fossati, nel 1978 approdò al Bogliasco neopromosso in Serie A divenendo per otto stagioni il guardiano dei pali biancazzurri. Oltre a trascinare i levantini sul tetto d'Italia, in quelli anni Gandolfi divenne una colonna anche del Settebello, partecipando ai mondiali del 1982 e alle Olimpiadi del 1984.

Il ricordo del Bogliasco Bene 1951 

La società Bogliasco Bene 1951, nel ricordare questo straordinario campione, si stringe attorno a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di volergli bene. "Addio Roberto, per Bogliasco eri già nell'Olimpo delle leggende".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Addio a Roberto Gandolfi, olimpionico e portiere del Bogliasco scudettato

GenovaToday è in caricamento