Ieri sera verso le 23, la Polizia di Stato di Genova ha arrestato un uomo di 31 anni, di origine albanese, irregolare in Italia, per il reato di possesso di documento falsificato valido per l'espatrio.

L'uomo è stato identificato ieri sera nel centro storico da una volante della Questura: nel corso del controllo sono emersi precedenti penali per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, per l'inosservanza della normativa sull'immigrazione, nonché un provvedimento di espulsione e di inamissibilità nel territorio Schengen fino al maggio 2017.

Lo straniero, consapevole del divieto, ha raccontato di essere arrivato in Italia attraversando il confine con la Grecia per poi imbarcarsi ad Atene, in modo da aggirare i controlli più accurati che avrebbe subito in caso di viaggio diretto dall'Albania.

I poliziotti che hanno esaminato il passaporto dell'uomo si sono subito accorti di alcune irregolarità, come l'assenza della filigrana su alcune pagine e la presenza di macchie d'inchiostro, indicatrici dell'apposizione di timbri doganali che però erano assenti dal documento. Un successivo esame con la luce ultravioletta e la lente di ingrandimento ha consentito di evidenziare ulteriori difformità di due fogli del passaporto rispetto a quelli originali.

Così gli agenti hanno scoperto che il cittadino albanese aveva già tentato di entrare in Italia lo scorso aprile, ma era stato respinto alla frontiera di Brindisi con l'apposizione sul passaporto dei relativi timbri. L'uomo allora aveva falsificato il documento sostituendo le pagine timbrate con altre "pulite", cercando di ottenere un passaporto che - da un semplice esame di routine - avrebbe potuto eludere i controlli. È finito in manette.