Rezzoaglio, dopo il puma "l'escort party". Ma è opera di un hacker
Il sito del piccolo Comune della val d'Aveto preso di mira da un attacco informatico: in homepage campeggia la foto di una donna procace con il volto del sindaco che invita a una bizzarra festa
«Escort Party a spese del sindaco in onore dei morti dell’11 settembre»: inizia così il post pubblicato sul sito ufficiale del Comune di Rezzoaglio, chiaramente visibile in homepage corredato da una foto “esemplificativa” e catalogato sotto la categoria “turismo”. Un contenuto ovviamente da ricondurre a un attacco hacker, che ha però gettato nell’imbarazzo l’amministrazione del piccolo Comune della val d’Aveto.
Una decina le righe che compongono l’annuncio, infarcito di errori grammaticali e offese di vario genere: l’autore definisce il sindaco «razzista», e dà appuntamento per il fantomatico escort party all'11 settembre 2018, aggiungendo poi tutta una serie di considerazioni su una guerra ai «bastardi francesi» in caso di vittoria dello stesso sindaco alle prossime elezioni.
Nel primo pomeriggio il post campeggiava ancora sul sito del Comune, che si sta però adoperando per rimuoverlo. Con tutta probabilità l’episodio verrà segnalato alla Polizia Postale, che cercherà di risalire all’hacker. Di certo c’è che Rezzoaglio negli ultimi giorni è stato protagonista della cronaca per ragioni davvero bizzarre: la scorsa settimana una foto scattata (a detta dell’autore) in località Sbarbari e che sembra ritrarre un grosso felino ha fatto il giro del Web, lasciando sospettare che un puma possa aggirarsi per l’entroterra. Anche questa segnalazione è al vaglio degli inquirenti.
