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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Papà di Renzi accusato di bancarotta fraudolenta, procura genovese chiede archiviazione

La Procura di Genova chiede l'archiviazione per l'accusa ai danni del papà del premier Matteo Renzi, Tiziano, indagato per bancarotta fraudolenta nell'ambito del processo sul fallimento della società Chil Post srl

La procura di Genova ha chiuso le indagini per la vicenda che vedeva coinvolto il padre del premier, Tiziano Renzi, accusato di bancarotta fraudolenta ed ha chiesto l'archiviazione. Il gip deciderà se accoglierla o meno. L'indagine era nata dopo il fallimento della società Chil Post srl, che distribuiva giornali e volantini.

Tiziano Renzi era accusato di una bancarotta fraudolenta per 1,3 milioni di euro a seguito del fallimento della Chil Post. Il curatore fallimentare aveva ravvisato dei passaggi sospetti nella cessione di rami d'azienda "sani" alla Eventi Sei, società intestata alla moglie dello stesso Tiziano.

In sintesi, le sezioni sane della società sarebbero state cedute per poche migliaia di euro, dunque ad un valore sottostimato, alla moglie immediatamente prima di dichiarare il fallimento. La procura genovese ha ritenuto che Tiziano Renzi non abbia avuto responsabilità nel fallimento della Chil Post, che avrebbe ceduto in piena salute.

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