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Cronaca Marassi / Viale Virginia Centurione Bracelli

"Cinese topo di fogna", scritte razziste ai giardini Lamboglia

Avvistate nel campo da gioco dei giardini che affacciano su viale Bracelli, sono state subito segnalate al presidente di Municipio Ferrante: «Ho dato disposizione di rimuoverle immediatamente»

«Cinese topo di fogna» e ancora «cinese infame», il tutto corredato da una svastica: sono le scritte comparsa nel campetto dei giardini Lamboglia di viale Bracelli, a Marassi, dimostrazione di quanto paura e pregiudizi possano provocare in un periodo delicato e complesso come quello in cui l’Italia, e la Liguria, affrontano l’epidemia di Covid-19, l’ormai famigerato coronavirus proveniente dalla Cina.

Le scritte razzisti sono state tracciate sul selciato con una bomboletta nera, con tutta probabilità tra mercoledì e giovedì. Chi l’ha avvistate, oltre ad averle immortalate e condivise su Facebook per condannare il gesto, ha anche segnalato quanto accaduto al presidente di Municipio, Massimo Ferrante, che ha assicurato che «ho provveduto immediatamente a girare le foto alle forze dell'ordine e a richiedere all'area tecnica del Municipio la rimozione delle scritte».

«Più del coronavirus la mia preoccupazione è il dilagare di gratuita ignoranza e becero razzismo», ha detto Ferrante, che ha preso nettamente posizione contro l’intolleranza e il pregiudizio. Nei giorni scorsi, fortunatamente, nessun episodio di violenza si è verificato ai danni di cittadini cinesi, ma in Veneto è accaduto che un giovane cinese di 26 anni sia stato aggredito a bottigliate a Cassola mentre stava facendo benzina.

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