La mattina del 7 febbraio 2017, la Polizia di Stato ha arrestato per i reati di rapina e lesioni aggravate, due ventiduenni italiani residenti nel savonese e gravati da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti; uno dei due anche per tentata violenza sessuale aggravata.

VIDEO - Le immagini delle telecamere che li hanno inchiodati.

Le indagini della Squadra Mobile, coordinate dalla Procura della Repubblica, erano state avviate dopo una violenta rapina commessa nel pomeriggio del 9 dicembre 2016 a Sampierdarena nell’appartamento di una prostituta.

In particolare, dopo averla contattata telefonicamente fingendosi un cliente, uno dei due giovani, si era presentato all’appuntamento accompagnato da un amico. Armato di coltello, il complice aveva tentato di violentare la donna, ferendola. I due poi si erano allontanati dopo aver rubato circa 700 euro in contanti e 4 telefoni cellulari di proprietà della vittima.

La minuziosa analisi delle immagini estrapolate dagli impianti di video sorveglianza, il contributo della vittima e di alcuni testimoni, nonché lo svolgimento delle complesse indagini, hanno consentito di raccogliere a carico degli autori gravi elementi di responsabilità in relazione ai reati contestati.

Due mesi dopo, gli agenti della Squadra Mobile di Genova hanno rintracciato i due giovani presso le loro abitazioni di Alassio e Genova. Nel corso delle perquisizioni sono stati ritrovati il casco ed un giubbotto utilizzati il giorno della rapina.

Nell’appartamento genovese sono stati inoltre trovati oltre 74 grammi di marijuana, in parte già suddivisa in dosi, due bilancini di precisione e vario materiale per il confezionamento della droga. Gli arrestati sono stati portati presso il carcere di Marassi.