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Cronaca Quinto / Via Giuseppe Majorana

Rapinavano imprenditori al rientro a casa, arrestati a Napoli

I due trasfertisti napoletani Antonio Milo e Luciano Allinoro, entrambi di 33 anni, sono stati arrestati in quanto ritenuti responsabili della rapina, commessa ai danni dell'imprenditore Calvini a Rapallo, e di un analogo episodio, avvenuto a Quinto

I carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia di Santa Margherita Ligure con la collaborazione dei colleghi del comando provinciale di Napoli e della compagnia di Maddaloni (CE), a conclusione di prolungata e articolata attività investigativa hanno proceduto alla cattura di due malviventi, autori di rapine di orologi di ingente valore, avvenute su strada a Genova e nel levante ligure nel settembre 2015.

L'attività d'indagine condotta dai militari dell'Arma Sammargheritese era partita dalla prima rapina avvenuta il 26 settembre 2015 ai danni di un noto imprenditore genovese a cui era stato sottratto un orologio Vacheron di grande valore economico oltre che affettivo.

Nell'occasione l'immediata e serrata attività investigativa aveva permesso nelle successive 24 ore di sottoporre a fermo uno dei responsabili e denunciare una complice. I successivi approfondimenti avevano poi consentito l'esecuzione di misura restrittiva nei suoi confronti e il recupero della refurtiva.

Le indagini sono poi proseguite, rivolte all'individuazione del complice e per verificare che non fossero stati commessi analoghi reati in quei giorni. L'intuizione degli investigatori si è rivelata esatta ed ha permesso di scoprire che proprio il giorno prima, 25 settembre 2015, a Genova, con analogo modus operandi era stata perpetrata analoga rapina ai danni di un altro imprenditore in via Majorana a Quinto (guarda il video).

Di fatto, il 25-26 settembre i due trasfertisti campani, parzialmente travisati da casco, a bordo di motociclo, dopo aver individuato e poi avvicinato la vittima che, si accingeva a rientrare presso la propria abitazione, gli strappavano dal polso l'orologio, dandosi poi a precipitosa fuga a bordo del motoveicolo la cui targa veniva oscurata.

Pervenuto l'allarme, la zona veniva cinturata con la predisposizione di posti di controllo nell'ambito del piano coordinato antirapina. Tuttavia le ricerche immediate dei malviventi davano esito negativo.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Genova, che ha pienamente condiviso il quadro investigativo, hanno portato all'emissione delle due misure restrittive in carcere, volte a interrompere la scia criminosa.

Le risultanze investigative fatte emergere dall'Arma Sammargheritese hanno così permesso di arrivare a entrambi i responsabili che, individuati in Campania sono stati catturati con un blitz venerdì scorso dopo prolungato servizio di osservazione svolto in collaborazione coi militari della compagnia di Napoli Centro nel popoloso quartiere Sanità di Napoli e a Maddaloni.

I due trasfertisti napoletani Antonio Milo di 33 anni e Luciano Allinoro di 33 anni, risultano già noti alle forze dell'ordine. Gli arrestati, una volta vistisi circondati e senza vie di fuga, non hanno opposto resistenza ed espletate le formalità di rito, sono stati associati rispettivamente al carcere di Poggioreale e di Santa Maria Capua Vetere a disposizione dell'autorità giudiziaria di Genova competente.

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