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Cronaca Quarto / Via Angelo Carrara

Da amore virtuale a stalking reale, 50enne vittima di un incubo

Ha conosciuto un uomo su un social e con lui ha deciso di organizzare un viaggio. La relazione in breve tempo si è conclusa, ma il 46enne non ha mai accettato questa decisione e ha cominciato a perseguitare la 50enne

La loro relazione è iniziata nel marzo 2013 quando un noto social network li ha fatti incontrare in rete. Dopo una breve frequentazione “virtuale” i due, un 46enne e una 50enne genovesi, si sono incontrati di persona ed hanno deciso di approfondire la conoscenza organizzando un viaggio insieme.

 

Da quel momento, quello che sembrava essere un amore in fasce è diventato l'inizio di un incubo. L'uomo, fin da subito, si è rivelato estremamente geloso fino a diventare offensivo, violento e minaccioso e lei, dopo un paio di mesi, ha deciso di lasciarlo.

Da quel momento il 46enne, che non ha mai accettato la fine del loro rapporto, ha cominciato a seguirla e molestarla, presentandosi nei luoghi da lei frequentati, facendole subire pressanti violenze psicologiche, sfociate in più occasioni in brutali percosse, per le quali la donna ha dovuto ricorrere anche alle cure mediche ospedaliere.

Fino a che, un giorno, durante l'ennesima lite avvenuta per strada nel quartiere di Quarto, mentre l'uomo la tempestava di percosse, lei ha visto una volante che stava transitando e, buttandosi in mezzo alla strada, ha richiesto l'aiuto dei poliziotti.

Immediatamente la 50enne è stata soccorsa e accompagnata al pronto soccorso dove, sentendosi protetta, ha trovato il coraggio di raccontare agli agenti quanto aveva subito negli ultimi mesi. Nell'occasione, i poliziotti del commissariato Foce-Sturla avevano denunciato l'aggressore, peraltro già colpito da ammonimento del Questore nel 2010 per fatti analoghi, per i reati di stalking, violenza privata, lesioni e minacce gravi, indirizzando contestualmente la donna presso un centro anti violenza.

Nonostante ciò lo stalker ha continuato a molestarla con minacce e appostamenti, fino allo scorso lunedì quando l'ha avvicinata in una stradina isolata ed ha cominciato a insultarla, minacciandola e sputandole al volto.

La vittima, ormai sfiancata dalle ripetute vessazioni, dopo essere riuscita ad allontanarlo, si è recata nuovamente presso il commissariato a denunciare il fatto. Gli agenti, applicando la recente normativa sulla violenza di genere, hanno subito informato l'Autorità Giudiziaria che, in pochi giorni, ha emesso a carico del genovese la misura cautelare del divieto d'avvicinamento alla donna e ai luoghi dalla stessa frequentati, nonché il divieto di comunicazione attraverso qualsiasi mezzo.

Il provvedimento è stato notificato ieri al 46enne dagli stessi poliziotti del commissariato Foce-Sturla che hanno raccolto la denuncia della sua vittima.

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