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Cronaca Marassi / Piazzale Marassi

«Marassi stadio inagibile? La questura militarizza il quartiere»

All'indomani del derby Sampdoria-Genoa, Roberto Traverso, segretario generale provinciale Silp Cgil, critica l'imponente servizio d'ordine, dovuto all'inagibilità dello stadio. «La questura ha organizzato una vera a propria militarizzazione del quartiere»

Genova - Dopo gli appelli alla calma e dato l'imponente servizio d'ordine disposto dalla questura, con quasi 500 unità impegnate fra polizia e carabinieri e circa 450 stewards all'interno dello stadio Luigi Ferraris, il derby Sampdoria-Genoa, conclusosi 3-1, non ha registrato incidenti.

Come noto la partita si è giocata come previsto alla sera alle ore 20.45, nonostante il sindacato di polizia Silp Cgil avesse chiesto l'anticipo alle ore 15 per ragioni di ordine pubblico.

All'indomani della stracittadina, Roberto Traverso, segretario generale provinciale Silp Cgil, è tornato a parlare della gestione della gara da parte degli organi competenti.

«Come avevamo previsto, il centocinquesimo derby della Lanterna si è rivelato come uno dei più gravosi servizi di ordine pubblico dell'anno 2012 per le forze dell'ordine genovesi».

«Per non creare problemi al business che gravita intorno al fenomeno calcio, la questura di Genova ha organizzato una vera a propria militarizzazione del quartiere che ospita lo stadio Luigi Ferraris. Un impianto che com’è noto, all’esterno è inagibile, fatto che la nostra amministrazione fa di tutto per non evidenziare».

«Una dislocazione del personale studiata con una strategia che ha reso in parte 'invisibile' la presenza della polizia di Stato, visto lo spropositato numero di personale in borghese impiegato dentro e fuori l’impianto sportivo (in tutto oltre 100 unità)».

«Quasi 500 le unità impegnate tra reparti inquadrati (polizia e carabinieri), forza territoriale, Digos, Squadra Mobile, Squadra Stadio Ufficio Gabinetto, Corpo forestale dello Stato, Polizia Penitenziaria, Polizia Municipale. Ovviamente bisogna anche tener conto del numero di stewards impiegati: 450 circa».

«Quanto costa a Genova tutto questo? Economicamente poco, vista la miseria degli stipendi del comparto sicurezza e dei colleghi della polizia municipale. Si pensi che in media un operatore del comparto sicurezza giornalmente costa allo stato 80 euro lordi. Aggiungendo qualche ora di straordinario e l’indennità di ordine pubblico (la polizia municipale non la percepisce) si arriva al reddito giornaliero lordo più mal pagato d’Europa per gli operatori delle forze dell’ordine».

«Il costo che ha sostenuto Genova in occasione del servizio di ordine pubblico di ieri è stato sociale. I conti sono semplici: tenendo conto della presenza di circa 30.000 spettatori il rapporto operatore-utente (escludendo i 450 stewards) è stato 1:40 (un operatore ogni 40 spettatori)».

«Lo stesso rapporto riferito, per esempio, al territorio di competenza del commissariato Cornigliano e delle relative stazioni dei carabinieri che, comprendendo anche Sampierdarena, si estende anche all’interno della Valpolcevera, è pari a circa 1 operatore ogni 2500 cittadini».
 

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