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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

A scuola s'impara a riconoscere le 'fake news'

Grazie alla collaborazione tra polizia e ordine dei giornalisti è nato il progetto 'Non te la bere! Verifica la fonte'

Riconoscere una notizia vera da una potenzialmente falsa è quanto mai importante, soprattutto per chi si approccia al mondo dei 'grandi' e inizia a informarsi. Per questo ha preso il via il progetto di educazione alla legalità 'Non te la bere! Verifica la fonte', organizzato dalla questura di Genova, in collaborazione con il compartimento polizia postale e delle comunicazioni, l'ufficio scolastico regionale e l'ordine dei giornalisti della Liguria, rivolto ad alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado, nonché a genitori e insegnanti.

Il progetto si pone l'obiettivo di fornire gli strumenti per utilizzare al meglio le risorse della rete, riconoscendone i rischi e acquisendo le necessarie competenze per verificare le fonti delle notizie, così da non cadere nella trappola delle fake news e sviluppare un pensiero critico e libero da condizionamenti.

Con tale intento è stata attivata la cooperazione tra i giornalisti liguri, la questura di Genova, polizia postale e Istituto Comprensivo Staglieno, che da anni si allinea alle innovazioni didattiche internazionali, attraverso gemellaggi tra scuole europee. Nel percorso educativo sono state coinvolte 10 classi (circa 200 alunni) dei 5 plessi dell'Istituto comprensivo Staglieno, di cui 6 della scuola primaria e 4 della scuola secondaria di primo grado.

L'iniziativa prevede la realizzazione di due incontri, svolti in presenza nel rispetto della normativa anti-covid, il primo tenuto dai poliziotti dell'ufficio relazioni con il pubblico, che svilupperanno il tema della navigazione sicura, i rischi della rete e l'utilizzo consapevole dei social, introducendo il concetto delle fake news, il secondo incontro tenuto dai giornalisti liguri che hanno partecipato al progetto Erasmus+ 'Stop Fake News', focalizzato su tecniche e attività pratiche apprese grazie alla formazione in Finlandia.

Per genitori e insegnanti è previsto un terzo meeting in videoconferenza, tenuto dai poliziotti del compartimento di polizia postale Liguria e finalizzato alla sensibilizzazione degli adulti sull'importanza del controllo dei comportamenti dei ragazzi nel mondo digitale. Al termine degli incontri gli studenti rielaboreranno quanto appreso e realizzeranno elaborati grafici o/e multimediali, finalizzati alla divulgazione 'a cascata' delle informazioni apprese, in un ottica di peer education.

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