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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Da Prà a Quezzi, è già allarme processionarie: attenzione a bimbi e cani

Le larve del "bruco killer" scendono in questo periodo dagli alberi per scavare buchi nel terreno in cui fare i bozzoli: è il momento più pericoloso alla luce della loro natura urticante

Complice il clima più caldo e asciutto, le processionarie quest’anno sono arrivate in anticipo: nelle ultime settimane sono state decine le segnalazioni arrivate da cittadini che, nel corso di passeggiate in parchi, giardini e aree verdi si sono imbattuti nelle lunghe file in cui il cosiddetto “bruco killer” scende dagli alberi per scavare i buchi nel terreno in cui fare il bozzolo, e tanti stati anche gli avvistamenti dei caratteristici nidi che spuntano tra i rami più alti delle piante.

Il momento più pericoloso è proprio quello in cui i piccoli, famelici insetti scendono dagli alberi, perché, come ricordano gli esperti, è quello in cui sono più urticanti: le processionarie sono pericolose soprattutto per i bambini e per i cani, perché i loro peli, a contatto con le mucose, provocano una dolorosa reazione che in presenza di allergie potrebbe diventare molto pericolosa.

Le segnalazioni sono arrivate da tutta la città, da Pra’ a Quezzi passando per Righi e Sampierdarena, e sono sempre di più i genovesi che contattano la Municipale, l’Asl o il Municipio competente per segnalare la presenza dei nidi. L’intervento, però, nelle aree comunali è affidato ad Aster, che per disinfestare l’albero iniettano nel tronco insetticida (il cosiddetto trattamento endotermico) di cui le larve si cibano prima di tornare nel nido e morire. Il consiglio è proprio quello di osservare il nido per controllarne le dimensioni: se non aumentano, significa che gli insetti all’interno sono già morti.

La maggiore attenzione dunque, come aveva spiegato a Genova Today la stessa Aster, va prestata soprattutto nel periodo in cui le larve cadono a terra: in particolare gli amici a quattro zampe, che tendono ad annusarle, vanno sempre tenuti al guinzaglio per evitare che possano avvicinarsi e riportare danni e irritazioni alle mucose.

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