rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Quarto / Via 5 Maggio

Precari Gaslini: nuovo presidio dei lavoratori davanti all'Istituto

Non si placa la protesta dei lavoratori precari dell'Istituto Gaslini dopo la decisione del Consiglio di ridurre i contratti a 5 anni senza possibilità di rinnovo

Oggi davanti alla sede del Gaslini di Genova si è svolto il presidio dei lavoratori precari dell’Istituto. Continua quindi la protesta dopo che il Consiglio di Amministrazione del Gaslini ha deliberato nello scorso mese di luglio un provvedimento che colpisce pesantemente circa ottanta ricercatori precari.

Alcuni di questi operano presso l’Istituto da 15 anni: "contribuendo attivamente ad accrescere il profilo di eccellenza della ricerca scientifica e della qualità delle cure, motivi di vanto dell'Istituto stesso", si legge nella nota diffusa dal sindacato.

"Il provvedimento del consiglio non è dettato da alcuna esigenza di bilancio, sancisce un limite massimo di cinque anni per la durata dei contratti del personale precario dell’Ente, senza possibilità di rinnovo e avrà come unica ed inevitabile conseguenza la perdita del lavoro, se non verrà attivato un piano di assunzione."

Il Segretario Generale Nidil Cgil Genova ha dichiarato: “In queste ultime settimane abbiamo intensificato le iniziative di protesta e di mobilitazione: la situazione infatti è grave sia per quanto riguarda i posti di lavoro ma anche per il futuro della ricerca sanitaria nel nostro Paese. Chi svolge un ruolo così importante nella nostra società non può e non deve essere penalizzato da una situazione precaria."

I lavoratori hanno ottenuto la promessa di un imminente incontro con il presidente del Consiglio di Amministrazione il Prof. Vincenzo Lorenzelli, il primo problema da risolvere è quello legato ai contratti dei borsisti amministrativi, che stando alla situazione attuale, perderanno il lavoro il prossimo 31 dicembre.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Precari Gaslini: nuovo presidio dei lavoratori davanti all'Istituto

GenovaToday è in caricamento