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Cronaca Camogli / Via San Rocco

Premio Fedeltà del Cane: le storie degli eroi a quattro zampe

Venerdì 16 agosto San Rocco di Camogli ospiterà la 52esima edizione del Premio Internazionale Fedeltà del Cane. Tante le storie in concorso, da Arturo a Baaria, passando per Kelly, Leo e molti altri

Venerdì 16 agosto San Rocco di Camogli ospiterà la 52esima edizione del Premio Internazionale Fedeltà del Cane (programma). Tante le storie in concorso, da Arturo a Baaria, passando per Kelly, Leo e molti altri. Tutti cani che si sono resi protagonisti di storie commoventi.

Ecco tutti i partecipanti a quattro zampe nel dettaglio e le loro storie:

A) ARTURO, rottweiler di 5 anni, salvato dai pompieri di Livorno quando aveva solo 22 giorni, adottato dal caposquadra Bruno Domenici, è diventato uno di loro; soccorre chi ha bisogno e nel caso specifico della nave Concordia naufragata al Giglio, si è dimostrato instancabile nel lavoro di recupero dei superstiti. Livorno.

Il nostro riconoscimento conferito al suo padrone e conduttore Bruno Domenici vuole anche estendersi a tutto il corpo VVFF di Livorno per il suo operato.

Il 13 giugno di 5 anni fa, i pompieri di Livorno hanno salvato, con un lavoro che richiedeva impegno e precisione, un cucciolo di nome Arturo. Il piccolo, precipitato nel tubo dell’acquedotto nel giardino di una villetta, era rimasto sottoterra rischiando di morire per asfissia o per annegamento. Forte l’emozione vissuta dai pompieri quando, dopo tanto scavare, il musetto di Arturo ha fatto capolino dal tubo; era un batuffolo di pelo nero, così piccolo che stava nel palmo della mano del pompiere. Il cucciolo aveva solo 22 giorni e i suoi salvatori temevano che non riuscisse a passare la notte. Invece la sua tempra sì è dimostrata subito molto forte: voleva vivere e non solo, voleva dedicare la sua vita agli altri, come in seguito dimostrerà. Adottato dal caposquadra dei vigili che l’avevano salvato, il sig. Bruno Domenici, dopo averlo ricevuto in dono dal proprietario commosso dall’immediato legame instauratosi tra i due, viene istruito dallo stesso Bruno che, intuite le sue doti, ne ha fatto un vero soccorritore, agile, scattante , addestrato a fiutare corpi in superficie e sotto le macerie. Affiancato dal suo padrone e conduttore, opera in situazioni di emergenza, negli incendi o crolli di edifici. Così ha fatto sulla Costa Concordia naufragata al Giglio, insieme ad altri 8 cani di unità cinofile toscane. Correndo, saltando tra i ponti, zampettando sulle pareti inclinate della nave, attraversando cunicoli inaccessibili agli uomini, Arturo, insuperabile per la sua generosità e determinazione, è stato un aiuto prezioso nel recupero dei superstiti.

Oggi, a 5 anni, con il suo sguardo da tenero cucciolo, è l’unico rottweiler di unità cinofila in Italia. Bruno Domenici (caposquadra VVFF) Livorno

B) BAARIA, (detta NINNI) , labrador femmina di 3 anni della Polizia di Stato, ha svolto con entusiasmo e disciplina la difficilissima attività di bonifica del territorio da esplosivi. Genova

Baarìa ( confidenzialmente chiamata Ninni), con il suo conduttore, l’Agente Scelto della Polizia di Stato Michele Fossati, compongono un’Unità Cinofila Antiesplosivo di grande responsabilità ed efficacia.

Riteniamo giusto, dando un riconoscimento a Baarìa, ricordare anche tutti i cani delle Unità Cinofile Antiesplosivo, oltreché ovviamente i loro conduttori, perché, aldilà della loro indole amichevole e giocosa, questi animali svolgono con incredibile professionalità il pericolosissimo lavoro di bonifica dagli esplosivi, specialmente in occasione di grandi eventi, vigilando sulla sicurezza dei partecipanti a convegni e manifestazioni. E’ davvero molto importante anche la sorveglianza nei porti, negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie, ove sarebbe impossibile controllare tutte le persone ed i loro bagagli, senza l’aiuto della sensibilità olfattiva di questi generosissimi animali che riescono immediatamente ad individuare la presenza di materiale esplosivo nascosto.

Ritireranno il premio l’Agente Scelto della Polizia di Stato, Michele Fossati, ed il responsabile della Squadra Cinofili ed Ispettore Capo della Polizia di Stato, Simona Sugo. Polizia di Stato, Squadra Cinofili, Genova

C) KELLY, cagnolina fantasia di 14 anni, ha salvato la vita della sua padrona e di chissà quanti passanti e automobilisti, che senza il suo intuito, sarebbero rimasti drammaticamente coinvolti nella frana di via Ventotene. Genova

Era la notte della scorsa Pasquetta, le 23.30 circa, quando la signora Gigliola nella consueta passeggiata serale con la sua Kelly, ha visto all’improvviso la cagnetta immobilizzarsi al centro della carreggiata. Dietro alla bestiola intenta a non avanzare neanche di un centimetro, si sono bloccate anche due auto, di cui tra l’altro una sopraggiungeva ad alta velocità e nessuno, né la padrona di Kelly né gli automobilisti impazienti, hanno avuto il tempo di reagire: un boato improvviso e la strada davanti a loro è sparita, inghiottita da una voragine.

A quel punto la signora Gigliola ha dato l’allarme e solo all’arrivo dei pompieri ci si è resi realmente conto di quanto accaduto. Via Ventotene è stata dimezzata, due caseggiati che ospitano ben oltre cento famiglie sono rimasti senza una via d’accesso, centinaia le auto intrappolate nei garage, altre parcheggiate inghiottite dalla frana.

Via Ventotene è rimasta sconvolta, ma solo per miracolo o piuttosto solo grazie a Kelly, non ci sono state vittime. Gigliola e Fabrizio Nadir (figlio) (Genova)

D) KELLY, cane fantasia femmina di 9 anni, salva la padrona svegliandola, dopo che si era assopita in cucina, e facendole togliere la pentola dal fuoco. Genova

Quando Kelly è stata presa dal canile, e portata in casa della signora Caterina, è avvenuto qualcosa di molto bello. La signora Caterina ha smesso di essere triste per la solitudine e Kelly ha finalmente provato cosa vuol dire vivere in una casa assieme ad un essere umano che ricambia il suo affetto.

Un giorno Caterina distrattamente ha dimenticato una pentola sul fuoco, e si è appisolata. Quando il condimento si è asciugato, il contenitore ha iniziato a bruciare e ad emettere fumo. Kelly si è accorta che il fuoco stava mettendo in pericolo la casa ed ha cercato di svegliare la padrona. Poiché ha difficoltà ad abbaiare, è saltata sulle gambe della sua amica e, battendo con le zampe, ha cercato di svegliarla. C’è voluto un po’ di tempo, ma alla fine l’ha vinta lei. Caterina si è svegliata ed ha potuto spegnere in tempo l’inizio delle fiamme . Grazie a Kelly si sono salvate entrambe e la casa non ha subito danni. Caterina Soldatini, Genova

E) LEO, meticcio di un anno, comportandosi in modo insolito, avverte i proprietari della presenza in un campo di fronte a casa, di una 18enne che, immobile nella neve e in stato di shock, rischiava l’assideramento. Varedo (Monza-Brianza)

Angelo e Paolo, fratelli proprietari di Leo, un cucciolotto arrivato a casa Busnelli da un canile di Catania, ricordano quel sabato mattina dello scorso dicembre caratterizzato da un clima gelido, dopo la nevicata del giorno precedente e dall’incessante abbaiare di Leo oltre che dal suo insolito comportamento. Il cane, infatti, si spostava inquieto e ripetutamente dalla recinzione ai padroni, perfino ringhiando ai padroni stessi.

Dopo un bel po’, incuriositi dall’atteggiamento del cane, i fratelli, usciti dal cancello del giardino, hanno notato una figura sul terreno vicino a casa, situata poco lontano dalla Monza-Saronno. Si trattava di una giovane, infagottata ma a piedi nudi, immobile nella neve, e con la colonnina di mercurio che segnava diversi gradi sotto lo zero. Immediata, a quel punto, la richiesta di soccorso e l’intervento dell’ambulanza che ha trasportato in ospedale la ragazza, in preoccupante stato di ipotermia.

Non è capito come la giovane potesse trovarsi lì, da ore, in quello stato confusionale, ma certamente Leo è riuscito ad evitare il peggio. Angelo Busnelli Varedo (Monza-Brianza)

F) LEON, incrocio rottweiler-pitbull di poco più di un anno, ha salvato un’anziana vicina di casa, caduta a terra, percependone i lamenti e dando l’allarme. Genova

Era l’alba di una domenica dello scorso giugno quando Leon ha cominciato ad abbaiare senza sosta col disappunto della sua padrona e sicuramente dei vicini che non gradivano quella sveglia.

Sempre abbaiando faceva la spola tra il letto della padrona Anna e la porta d’ingresso, prendendo pure in bocca le lenzuola e tirandole come a supplicare Anna di alzarsi. Una volta in piedi, Anna lo ha seguito, ha aperto la porta di casa e solo allora ha sentito i flebili lamenti della dirimpettaia di casa, un’anziana 84enne che, caduta, non riusciva più a muoversi e con un filo di voce stava chiedendo aiuto.

A quel punto Anna ha chiamato la figlia della vicina, che ha chiesto l’intervento dei vigili del fuoco i quali hanno provveduto a soccorrere la donna dopo essere entrati da un balcone confinante. In un momento Leon, noto nel palazzo per essere un cane che sa farsi sentire, ha egregiamente riscattato se stesso. Anna Arata Genova

G) MIA, golden retriever di un anno e mezzo, ha salvato la vita dei padroni e quella di altre 5 famiglie. Abbaiando disperatamente, ha svegliato il padrone nel cuore della notte, salvando così un intero condominio dall’incendio e da una possibile esplosione. Livorno

Mia è una cucciolona dotata di un temperamento così dolce e tranquillo che i suoi padroni addirittura raccontano di non averla mai sentita abbaiare per nessun motivo, almeno fino a quel momento nel cuore di una notte di fine giugno. Intorno alle due, Mia che normalmente dorme ai piedi del letto dei padroni, in un palazzo di un quartiere popolare di Livorno, ha iniziato a ringhiare e ad abbaiare furiosamente.

Avendo percepito un imminente pericolo, con tutte le sue forze ha svegliato i padroni, che dapprima increduli cercavano di calmarla, ma che poi, vedendola correre avanti e indietro dalla camera all’ingresso, e grattare la porta con le zampe, si sono alzati dal letto. Una volta aperta la porta di casa il fumo proveniente dall’abitazione del vicino li ha avvolti. All’improvviso tutto era chiaro.

Il vicino, nel tentativo di compiere un gesto disperato, aveva appiccato il fuoco nella cucina e aperto il gas, con l’intento di far saltare in aria l’appartamento. In quei momenti di tensione altissima, il padrone di Mia, dopo aver chiamato i vigili del fuoco e le forze dell’ordine, ha pure cercato di farsi aprire la porta dal vicino. Intanto sopraggiungevano i pompieri che hanno sfondato la porta, messo in sicurezza la zona spegnendo il rogo e staccando luce e gas.

Il rischio dell’esplosione è stato altissimo, ma ormai il peggio era passato e nessuno ci aveva rimesso la vita.

Intorno alle 4 del mattino finiva, nel giardino condominiale, la notte di Mia, di nuovo tranquilla e giocosa come sempre, in mezzo ai vigili del fuoco, a tutti i condomini e ai tanti residenti della zona recatisi sul posto.

Quella terribile notte ha lasciato a molti dei presenti il ricordo di un’immagine bellissima: Mia che, scesa in strada, ha messo le zampe sul torace di un vigile del fuoco, come se avesse riconosciuto in quel pompiere un padrone acquisito o un amico da sempre. Monica Menicagli e Carolina (figlia) Livorno

H) PAVA, pastore tedesco femmina di nove anni, ha contribuito in modo rilevante al ritrovamento ed al sequestro di un grande quantitativo di hashish occultato a bordo di una nave. Genova

Pava opera da molti anni con efficacia e generosità con la squadra cinofili della Guardia di Finanza. Nell’ottobre dello scorso anno , ispezionando il contenuto di un traghetto proveniente dal Marocco, ha segnalato la presenza di sostanze stupefacenti occultate con molta abilità sotto i sedili di un’autovettura. Il quantitativo nascosto era di tutto rilievo : 120 chilogrammi ! L’abilità di Pava ha consentito di far arrestare i due responsabili del particolare contrabbando . Tale operazione ha indotto i responsabili della Guardia di Finanza ad attribuire al conduttore un particolare encomio .

Pava si è anche distinta nel condurre al reperimento di altre sostanze stupefacenti, in particolare cocaina, ed ha contribuito all’arresto di 10 responsabili di questi traffici illeciti.

Accompagneranno Pava sul palco, l’appuntato scelto cinofilo Daniele Luca Corcelli, l’istruttore cinofilo maresciallo capo Corrado Di Pietro, entrambi della Squadra Cinofili di Genova e, probabilmente, il tenente Michele Nocera, comandante del Nucleo Operativo Pronto Impiego di Genova. Guardia di Finanza, Genova

I) PLUTO, golden retriever di 9 anni, addestrato per ricerca in superficie, ha ritrovato due cercatori di funghi dispersi al Passo dei Ghiffi, e successivamente una donna scomparsa da casa, che aveva passato una notte all’addiaccio. Borzonasca-Val d’Aveto (GE)

Pluto è uno dei 12 cani del soccorso alpino (alcuni dei quali ancora in formazione) della stazione Tigullio-Val d’Aveto. In gergo tecnico è un cane “da scovo’’, diverso da quelli “da selezione’’, noti come “molecolari’’, addestrato per seguire tracce umane, segnalare la presenza della persona e quindi attendere i soccorsi.

Tutto questo ha fatto Pluto a Borzonasca per ritrovare i due giovani, non proprio esperti “fungaioli”, che si erano persi nei boschi.

Ma il successivo intervento mette ancora più in luce il lavoro di Pluto e quello del suo padrone e conduttore Matteo Bargagliotti, cinofilo del soccorso alpino.

Pluto, in soli 20 minuti, ha ritrovato una donna che era scomparsa da casa in una frazione di S.Stefano d’Aveto, dopo una notte passata all’addiaccio, sotto grandine e pioggia.

La donna era nel bosco dentro un groviglio di rovi, indolenzita e shoccata, ma in condizioni di salute accettabili. Matteo non nasconde che ritrovarla è stata una vera emozione e tutto questo grazie a Pluto che, ancora una volta, ha svolto al meglio il suo lavoro. Matteo Bargagliotti Genova

L) PONGO, cane fantasia di tre anni, salva il padrone precipitato in un torrente avvertendo l’ amico che ha potuto soccorrerlo. S.Stefano d’Aveto (Ge)

Un giorno dello scorso inverno Domenico stava disponendo alcune lamiere sul tetto di una legnaia che si trova sui bordi di una scarpata. Nel girare attorno alla legnaia ha messo un piede in fallo ed è precipitato fino in fondo al dirupo, finendo con il capo immerso quasi completamente nell’acqua del torrente sottostante. Il pericolo era grave perché Domenico respirava con molta difficoltà e non aveva la forza di chiamare soccorso. A questo punto Pongo si è allontanato e si è diretto verso il ristorante di proprietà del suo padrone, gestito da Salvatore. Non appena Salvatore ha visto Pongo senza il suo amico Domenico, ha sospettato che fosse successo qualche incidente, anche perché Pongo cercava in tutti i modi di farsi seguire. Salvatore, guidato dal cane, insieme ad altre persone, è riuscito a raggiungere Domenico, ed a sollevarlo dall’acqua. Domenico, ha trascorso oltre un mese in ospedale ed ha dovuto affrontare una lunga convalescenza. Ma tutto è bene quel che finisce bene. Oggi, grazie a Pongo, Domenico può finalmente tornare a percorrere le strade del suo paese ed i sentieri del monte. Domenico Pareti S.Stefano d’Aveto (Ge)

M) ROOKIE, meticcio di un anno e mezzo, ha inseguito i ladri entrati nella casa dei padroni dove ha fatto ritorno dopo 5 ore sotto una pioggia torrenziale. Fagnano Olona (Varese)

Rookie inizia la sua vita come parte integrante della famiglia Mascheroni, dopo l’adozione da parte di Daniele e della moglie Deborah, che attraverso un sito internet, avevano saputo di questo tenero cucciolo a Napoli in cerca di casa.

Un sabato pomeriggio, però, dei ladri si sono introdotti in casa e la coppia, avvertita dal sistema d’allarme vi ha fatto immediato ritorno, scoprendo da subito che di Rookie non c’era più traccia.

Chiara è stata la ricostruzione dell’accaduto: i ladri erano entrati scavalcando il recinto e forzando il serramento del bagno, quindi disturbati dall’abbaiare di Rookie e dall’allarme, si erano dati alla fuga inseguiti dal cane. Deborah è uscita subito a cercarlo nei campi, sotto il diluvio e lo stesso ha fatto Daniele, dopo aver anche inviato mail con foto del cane ad associazioni animaliste ed a conoscenti. A tarda notte sono rientrati a casa senza averlo trovato, ma un’ora dopo la sorpresa: Rookie era lì fuori, bagnato fradicio e con una piccola ferita alla zampa, proprio sotto la finestra da cui i malviventi erano entrati, quasi a voler dire: “io ce l’ho messa tutta, li ho inseguiti ma non sono riuscito a fermarli’’. Daniele Mascheroni Fagnano Olona (Varese)

N) WALLACE, bloodhound di 5 anni ha aiutato a rintracciare un bambino scomparso nel bosco. Osiglia (Savona)

Daniele, un bambino di due anni, abita con papà , mamma e la sorellina di sei anni in una villetta situata in piena campagna ad Osiglia, in provincia di Savona. Un giorno, nel tardo pomeriggio, Daniele stava giocando con la sorellina davanti a casa. Insieme si sono inoltrati nel bosco. Dopo pochi minuti, la bimba si è accorta di aver perso le tracce di Daniele. Spaventata, ha avvisato i genitori che hanno immediatamente allertato i soccorsi. Oltre ai vigili del fuoco ed alla polizia, è intervenuto anche il gruppo cinofilo del Soccorso Alpino do Verbania. In particolare, sono giunti ad Osiglia, verso mezzanotte, Luca Summa, conduttore di Wallace ( detto Wally ), e l’istruttore nazionale sig. Federico Lazzaro, che è intervenuto con il cane Nick Carter. Entrambi i cani sono definiti cani “ molecolari “ ed appartengono alla razza bloodhound. Sono detti molecolari perché seguono le tracce olfattive delle molecole delle persone, e con una straordinaria sensibilità riescono molto spesso a rintracciarle, se disperse. Sono stati fatti annusare ai due cani alcuni abiti e le scarpe di Daniele. Dopo alcuni minuti Wallace ha dato l’indicazione del settore ove era opportuno intensificare le ricerche e, poco prima delle tre di notte, il bambino è stato rintracciato da un operatore del Soccorso Alpino e da un agente della polizia stradale. Daniele piangeva, ma era in ottima salute. Il premio a Wallace viene dato anche per ricordare il contributo dato alla ricerca di Daniele dall’altro cane, Nick Carter, e come riconoscimento all’efficacia ed alla generosità del gruppo cinofilo del Soccorso Alpino. Luca Summa e Federico Lazzaro Soccorso Alpino di Verbania (VB)

Premi Bontà Italiani

A) Giorgio Cortassa, durante una missione in Oriente ha “liberato’’ un cane. L’eccezionalità sta nell’essere riuscito a portarlo con sé al rientro in Occidente data la mole del cane e i mille ostacoli burocratici. Camogli

Giorgio Cortassa, camoglino e medico di pronto soccorso, si è recato più volte nel corso di 15 anni nel terzo mondo, in Cina, infine in Tibet in missioni di cooperazione internazionale.

In Tibet Giorgio è venuto in contatto con un concetto del cane molto diverso da quello europeo, e legato rigorosamente solo al concetto dell’utilità. Innumerevoli gli incontri sia con cani randagi (non esiste infatti alcun tipo di controlli né canili) che con gli autentici mastini tibetani nelle due tipologie principali: il tipo “tigre’’ da montagna, nomadico, agile compagno dei pastori a difesa delle mandrie e il tipo “leone’’ un gigante lento, possente a presidio di fortezze o monasteri.

Giorgio ha deciso di liberare un cucciolo di mastino e dopo diverse contrattazioni ha preso Dorjie (in tibetano, Fulmine) di soli 3 mesi, l’ha curato, vaccinato, l’ha portato con sé ovunque nel tempo libero e al lavoro, creando addirittura panico nei tibetani, non abituati a una cosa simile.

Ma l’avventura vera è stata il rientro: un viaggio aereo interminabile, funzionari cinesi da convincere, gabbia col cane da recuperare in aeroporti vasti quanto paesi, dove tra l’altro tale razza è considerata uno status symbol e dove si tenta di rivendicarne la paternità proponendo una selezione propria, con l’unico risultato di rovinarne la tipologia.

Oggi Dorjie è qui con il suo compagno di avventure, Giorgio. Giorgio Cortassa, Camogli

B) Bruno Domenici, caposquadra dei Vigili del Fuoco di Livorno, con la collaborazione dei suoi colleghi, ha salvato un cucciolo di rottweiler che era precipitato nel tubo di un acquedotto. Il cane, di nome ARTURO, è stato successivamente” reclutato”con successo nel corpo degli stessi Vigili del Fuoco, avendo come conduttore il suo salvatore e cioè Bruno Domenici, ed ha meritato un Premo Fedeltà del Cane, come indicato all’inizio di questa descrizione, nella pagina dei “ Premi Fedeltà ”. Bruno Domenici e VVFF di Livorno

C) Sergio Gervasoni, insieme ad una delle due figlie, ha passato due giorni e due notti all’addiaccio, sfidando il freddo pungente di fine anno, per non lasciare solo l’anziano Jacky finito in un dirupo. Monte di Nese (Bergamo)

La casa della famiglia Gervasoni, composta da marito, moglie e due figlie, è da anni allietata dalla presenza di Jacky, ormai anziano e quasi completamente cieco e di altri tre cani, tutti meticci e tutti ugualmente amati. Jacky, però, è sempre stato il più intraprendente specialmente nell’inseguimento di animali selvatici. Cosa che probabilmente ha fatto durante quel giro sulle colline in compagnia del padrone e degli altri cani. Era normale per il sig. Sergio perderli di vista, di tanto in tanto, ma quel giorno rientrati alla base, Jacky mancava all’appello. Dopo un paio d’ore Sergio ha iniziato la ricerca con una delle figlie e grazie alle indicazioni di un uomo che aveva sentito abbaiare, l’ha ritrovato. Jacky era bloccato sul ciglio di una parete di roccia praticamente irraggiungibile.

Dopo aver preso da casa due sacchi a pelo termici, padre e figlia, tornati sul posto, hanno tentato più volte inutilmente di raggiungerlo. Sono rimasti lì due giorni e due notti, nella neve, lanciando continui richiami al cane che solo così, sentendo la loro presenza, non si è lasciato prendere dal panico. Alla fine Jacky, grazie all’amore dei suoi padroni ed alle forze del soccorso alpino intervenute in massa, ha potuto fare ritorno alla sua casa dove il calore e l’amore non mancano davvero. Sergio Gervasoni e figlia Monte di Nese (Bergamo)

D) Giacomo Scoccia, includendo nel” progetto addestramento cani’’ del centro di cui è direttore, il Golden Dog di Ravenna, una cagnolina di 10 anni prelevata dal canile, l’ha istruita per farla diventare di supporto ai disabili, garantendone così l’adozione. Ravenna

Camilla: questo è il nome della cagnolina arrivata al canile di Ravenna dopo una vita segnata dall’abbandono e dal randagismo. Sempre a Ravenna, si trova il Golden Dog, diretto dal sig. Giacomo Scoccia, dove si addestrano anche cani provenienti dal canile, facilitando così l’adozione di quelli che, data l’età, avrebbero poche speranze. Lì Camilla, dopo l’educazione di base già ricevuta in canile e dopo aver superato la non facile prova “controllo affidabilità equilibrio’’ dell’Enci (ente nazion. cinofilo italiano), si è specializzata per diventare a tutti gli effetti l’ideale guida e conduttore per disabili. Ora Camilla è la fedele e preziosa compagna di Annarita, una giovane donna ravennate diventata paraplegica a seguito di un incidente stradale.

Concordiamo appieno col Comune di Ravenna sull’importanza di questo progetto, augurandoci un proseguimento e magari una sensibilizzazione anche di altre realtà sociali che possano seguire quest’esempio, dando così una possibilità a tanti animali poco fortunati che aspettano una casa. Giacomo Scoccia, Ravenna

Menzioni di merito

ad Associazioni, Società o singole persone,o animali, per comportamenti meritori non legati a singoli episodi, premiati con un attestato realizzato su maiolica della decoratrice Alessia Ratti

- cane ALEX, menzione alla memoria, golden retriever che ha perso la vita sulla scogliera di Camogli lo scorso dicembre.

In forza al corpo dei VVFF di Busalla dall’età di 2 anni, in perfetta sintonia col padrone e conduttore Massimo Angeloni, Alex ha svolto sempre con instancabile determinazione e affidabilità il suo lavoro, compiendo centinaia di interventi di ricerca di persone disperse nei boschi, e distinguendosi in modo particolare a l’Aquila dopo il terremoto del 2009, nel ritrovamento di alcuni dispersi sotto le macerie. Massimo Angeloni (vigile del fuoco) Genova

Episodi di Fedeltà Stranieri

TUBBY, labrador “ riciclone ” inglese di 6 anni, ha raccolto più di 25.000 bottiglie di plastica, ed è stato inserito nel Guinnes dei Primati per il contributo al riciclo dei rifiuti della sua comunità. Galles (G.B.)

Tubby e la sua padrona ,signora Sandra Gilmore, vivono in Gran Bretagna in una cittadina di nome West Pontnewydd ( nuovo ponte), collocata nel sud – est del Galles. La signora Sandra, fin da quando Tubby era cucciolo, gli ha insegnato un bel gioco da fare con le bottiglie di plastica : prenderle con i denti, accartocciarle e portarle alla sua padrona. Tubby si è subito divertito un mondo, anche perché, quasi ogni volta che portava il rifiuto accartocciato alla padrona, riceveva una coccola di ringraziamento. Le coccole sono diventate tante, e le bottiglie raccolte ancora di più, tanto da far rientrare Tubby nel Guinnes dei Primati. Infatti sono state contate più di 25.000 bottiglie accartocciate in sei anni, che vuol dire più di 11 bottiglie al giorno !

Mr Craig Glenday, patron del libro dei Guinnes ha infatti commentato :” …ci siamo imbattuti nella storia di Tubby e ci è sembrato giusto tributargli il giusto riconoscimento. E’ una storia che sarà fonte di ispirazione per gli adulti ed i bambini. ”

L’animale è stato soprannominato “ eroe del riciclo ” e qualcuno voleva comperarlo, ma la signora Sandra ha dato questa risposta : “Tubby non è in vendita. Per me più che eroe del riciclo , resta sempre il birbante di casa”. Noi vorremmo che di birbanti così ce ne fossero tanti! Sandra Gilmore West Pontnewydd, Galles, (G.B.)

Premio “Un cane per amico” riservato agli alunni delle scuole primarie e medie inferiori della provincia di Genova

Per il settimo anno, grazie alla collaborazione del Comune di Camogli, è stato bandito il Concorso “Un Cane Per Amico”, riservato agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado della Provincia di Genova.

Il Concorso, che si prefigge di stimolare la creatività dei ragazzi e di incoraggiare il rapporto che lega i giovani ai loro amici a quattro zampe, prevede la presentazione di disegni da parte degli alunni delle scuole primarie e di un componimento o poesia, da parte dei ragazzi delle scuole secondarie di primo grado.

La giuria del Concorso, composta da Giovanna Cerruti Schiaffino, Rosangela Crescini (per l’Associazione per la Valorizzazione Turistica di S. Rocco), e Titti Shellembrid, ha dichiarato vincitori:

Primo premio

1 disegno realizzato da due alunne della Scuola Primaria di Camogli, classe terza A, con la seguente motivazione: “per la veste grafica estremamente avvincente“. Giulia Casareto, Giulia Pellegrini

Secondo premio

1 disegno realizzato da due alunni della Scuola Primaria di Camogli, classe quarta B, con la seguente motivazione: “per la complessità dell’elaborato e la ricchezza di particolari”. Riccardo Figari, Mario Parodi

Terzo premio

1 disegno realizzato da due alunni della Scuola Primaria di Camogli, classe terza B, con la seguente motivazione: ”per l’originalità del messaggio e dell’elaborato“. Cecilia Oneto, Altea Plloci

Sono state inoltre attribuite le seguenti menzioni speciali:

a) Franco Leon, Milena Micol. Scuola Primaria di Camogli, classe terza B. 1 disegno “per la completezza cromatica”

b) Eleonora Sessarego. Scuola Primaria di Camogli, classe quinta B. 1 disegno “per il messaggio espresso”

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