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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Sestri Ponente / Via Ambrogio Negrone

Poste Italiane taglia gli uffici in città. Residenti in rivolta, partono le raccolte firme

Ad Apparizione e Sestri Ponente proteste e raccolte firme contro la decisione di chiudere gli sportelli

Poste Italiane taglia gli uffici sul territorio genovese, e i residenti si preparano a dare battaglia. Da Apparizione a Sestri Ponente, infatti, negli ultimi giorni i cittadini si sono uniti per protestare contro la decisione di chiudere sportelli che in molti casi sono anche presidi territoriali.

Ad Apparizione, per esempio, il piccolo ufficio postale di via Angelo Olivieri è considerato indispensabile per chi vive sulle alture di Borgoratti, soprattutto per le persone più anziane. E chi abita in zona ha già deciso di insorgere, distribuendo fogli per la raccolta firme negli esercizi commerciali e organizzando una sorta di “banchetto” in piazza per ottenere il massimo delle adesioni: «Abbiamo la certezza che senza ‘mobilitazione popolare’ l’ufficio chiuderà a fine dicembre», scrive Gian Luigi Croci sul gruppo “Residenti di Apparizione”, dove si erano diffusi i primi timori per la chiusura e dove è stata organizzata poi la protesta.

Spostandosi di una decina di km, all’altro capo della città, anche a Sestri Ponente i residenti di via Negrone e delle strade limitrofe protestano contro l’ipotesi chiusura dell’ufficio postale al 26 rosso, con una raccolta firme cui hanno già aderito in molti. Ad appoggiarli anche l’assessore al Territorio del Municipio Medio Ponente, Massimo Romeo, che ha espresso la sua contrarietà alla chiusura di «un punto di riferimento per i cittadini, e presidio territoriale».

Ancora non è chiaro se le chiusure rientrino in un piano di riorganizzazione, o se la decisione sia legata alla scarsa affluenza dei cittadini agli sportelli. Da parte di Poste Italiane, nessuna replica ufficiale è stata diffusa.

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