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Cronaca Santa Margherita Ligure

Portofino, recuperato in mare un corpo senza vita

L'allarme lanciato poco dopo le 14 da una nave olandese diretta nel capoluogo ligure, che ha aspettato sul posto l'arrivo della Guardia Costiera. L'ipotesi più probabile è che si tratti di uno dei due pescatori scomparsi la notte del 28 ottobre scorso

Potrebbe essere di Nello Simonetti, uno dei pescatori di cui si erano perse le tracce al largo di Viareggio nella notte tra il 28 e il 29 ottobre scorso, il corpo recuperato oggi a 12 miglia dal promontorio di Portofino: stando alle prime analisi, si tratterebbe di un uomo di mezza età dalla corporatura robusta, ritrovato con i vestiti addosso e senza evidenti segni di ferite o violenze, elementi che lasciano pensare a un annegamento, anche se sarà l’autopsia a confermarlo.

L’ipotesi più probabile secondo le autorità è che il corpo appartenga a uno dei due cugini che la notte del 28 ottobre erano a bordo del Giumar, il peschereccio affondato al largo di Viareggio, le cui ricerche proseguono ormai da giorni, ma per averne la conferma bisognerà aspettare che vengano portati a termine tutti gli accertamenti. Intanto le ricerche proseguono senza sosta per ritrovare l'altro uomo a bordo della nave affondata, Fabrizio Simonetti, di cui ancora non si sono trovate tracce.

A dare l’allarme intorno alle 14 è stata una nave battente bandiera olandese partita da Catania e diretta a Genova, che l’ha avvistato quando era ormai prossima all’arrivo e ha subito avvisato la Capitaneria, rimanendo poi sul posto ad aspettare i soccorsi. Immediato l’intervento della Guardia Costiera, con una motovedetta partita da Santa Margherita Ligure che ha recuperato il corpo e l’ha portato a riva, dove è stato sottoposto a un esame preliminare da parte del medico legale inviato dal pubblico ministero Francesco Cardona Albini, ed è poi stato trasferito all'istituto di Medicina Legale del San Martino.

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