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Cronaca

Maxi sequestro di droga da 5 milioni di euro

Operazione della Guardia di Finanza con cinque persone finite in manette coinvolte in un traffico internazionale tra il Marocco e il nord Italia

La Guardia di Finanza genovese ha arrestato un uomo di origini marocchine  residente a Treviglio (Bergamo), coinvolto in un traffico internazionale di droga tra Marocco e Italia con Genova snodo cruciale dello spaccio e un sequestro di hashish che avrebbe fruttato 5 milioni di euro.

Droga importata dal Marocco

I finanzieri del Comando Provinciale di Genova, nell’ambito dell’operazione denominata “Caddy”, hanno infatti eseguito una custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Genova su proposta della Procura della Repubblica di Genova - Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un uomo di nazionalità marocchina, residente a Treviglio per traffico internazionale di stupefacenti. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica Alberto Lari ed eseguite dal Gico di Genova e dal II Gruppo, hanno permesso di accertare che l'arrestato era coinvolto nell’acquisto ed importazione di stupefacenti dal Marocco verso l’Italia, con l’aggravante della ingente quantità.

Sequestro di 734 chilogrammi di hashish

Le indagini sono state avviate, infatti, in seguito al sequestro, avvenuto lo scorso 7 gennaio, di un carico di 734 chilogrammi di hashish nel porto di Genova, trasportato da una coppia vigevanese a bordo di un Volkswagen Caddy. La coppia, arrestata in flagranza di reato, si era recata in Marocco per conto dell’organizzazione criminale in qualità di corrieri,  per .trasportare materialmente lo stupefacente dal paese nordafricano, dove viene prodotta la sostanza illecita, a Genova.

Cinque persone coinvolte

Le prime risultanze investigative avevano permesso di arrestare lo scorso 3 maggio altre due persone coinvolte nel traffico: un marocchino e un italiano, residenti a Busto Arsizio (Varese) e Gambolò (Pavia). Allo stato, le persone coinvolte nel traffico sono cinque: due arrestate in flagranza di reato il 7 gennaio, altre due arrestate su ordinanza del Tribunale lo scorso 3 maggio e l’ultimo indagato arrestato a Treviglio. La droga destinata al nord Italia, se spacciata, avrebbe fruttato ai trafficanti oltre 5 milioni di euro. L’arrestato è stato portato nel carcere di Bergamo.

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