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Cronaca Campi / Via Trenta Giugno 1960

Nuovo ponte, prove di carico per il varo della maxi campata: chiude via Trenta Giugno

Nottata di chiusura al traffico per consentire agli uomini di PerGenova di testare gli strand-jack. Si tratta della prima trave da 100 metri, che con le altre due sovrasterà il Polcevera

Fervono i lavori nel cantiere per la costruzione del nuovo ponte sul Polcevera in vista del varo della prima delle tre “maxi campate” da 100 metri, quella che una volta posizionata porterà la lunghezza totale del viadotto a 500 metri su un totale di 1.067 metri totali.

La campata è quella denominata P8-P9, quella, cioè, che sorge sulla sponda più vicina al Polcevera lato ponente. P9-P10 è quella che sovrasterà il Polcevera stesso, mentre P10-P11 è quella che proseguirà sulla sponda di levante. Si tratta prevedibilmente di una manovra particolarmente delicata, complici non solo le dimensioni della campata - oltre 1.200 tonnellate di peso per 100 metri di lunghezza - ma anche la necessità si sollevarla a quasi 50 metri di altezza. 

Per farlo, gli uomini di Per Genova utilizzerà nuovamente gli strand-jack, i pistoni idraulici già usati per lo smontaggio meccanico del vecchio ponte Morandi, e per effettuare una prova di carico dalle 20.30 di lunedì via Trenta Giugno chiude al traffico e resta interdetta sino alle 5 di martedì mattina. A oggi sono otto le campate issate e posizionate sulle 18 pile previste: tre campate svettano nel cantiere lato levante, altre cinque in quello lato ponente, con tutta probabilità il primo a venire completato. La speranza è di varare la campata da 100 metri entro martedì, ma molto dipenderà dalle condizioni meteo e soprattutto dalla forza del vento, peggior nemico degli strand-jack, come si è avuto modo di vedere durante il lungo processo di demolizione.

Da inizio 2020 a oggi i lavori di ricostruzione hanno subito una decisa accelerazione, con l’obiettivo di veder completato il ponte entro la primavera (la data, a oggi, resta ancora incerta, con il sindaco Bucci, che per parecchi mesi ha puntato su aprile, che recentemente si è riferito genericamente alla “fine della primavera). Un migliaio circa i lavoratori impegnati in cantiere, 600 quelli all’opera contemporaneamente  nei momenti di maggiore attività. E le modifiche al traffico, nella zona del cantiere, sono sempre piaciuti frequenti, come hanno avuto modo di testare i residenti della Valpolcevera che a giorni alterni si sono ritrovati con vie e strade chiuse.

Nella giornata di lunedì, per esempio, si è reso necessario chiudere “a spot” corso Perrone per lavori alla spalla di ponente del nuovo ponte, e nei giorni scorsi era toccato a via Fillak, con pesanti ripercussioni sul traffico. La chiusura in notturna di via Trenta Giugno non dovrebbe impattare troppo sulla viabilità, mentre ancora non è chiaro se per il varo della maxi campata verranno disposte chiusure, con tutta probabilità non necessarie. 

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