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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Tablet e telecamere per controllare la città, la svolta "smart" della Questura

Il nuovo sistema Mercurio fornisce alle volanti attrezzatura hi-tech per controllare in modo più rapido ed efficace persone e veicoli: ecco come funziona

Svolta “smart” e tecnologica per la Questura di Genova, che ha aderito in via sperimentale al progetto nazionale “Mercurio - Sdi Mobile”: nei prossimi mesi a controllare le strade cittadine ci saranno volanti dotate di telecamere costantemente in contatto con la centrale operativa, cui vanno ad aggiungersi a 17 tablet utilizzati come veri e propri computer di bordo.

Mercurio, tablet e videocamere per la polizia | Foto

Il progetto è stato presentato in mattinata alla presenza del questore di Genova, Sergio Bracco, del collega di Savona (altra questura che ha aderito), Attilio Ingrassia e del Direttore Centrale del Controllo del Territorio, Maurizio Vallone. Presenti anche Carlo Bagnasco, amministratore delegato della società Eviva, che ha sponsorizzato l’attrezzatura,  l’amministratore unico della Società Prassel, Claudio Butturini, partner del progetto Mercurio, ed Enzo D’Antona della Società Sintel.

GUARDA IL VIDEO DEL SISTEMA IN AZIONE

In totale 8 le volanti “cablate” dalla società Eviva per il sistema Mercurio, che consentirà agli agenti del reparto Prevenzione Crimine, insieme con quelli dei commissariati, di monitorare il territorio in modo più rapido, completo ed efficace: grazie alla nuova attrezzatura hi-tech - telecamera fissa, tablet e stampante - è possibile inviare foto e filmati alla centrale operativa, particolarmente utili in caso di emergenze e di necessità di rapida identificazione o di rintracciamento di fuggitivi o persone scomparse, e collegarsi al database per controllare le targhe di automobili e altre vetture nel giro di pochi minuti. 

Le auto con sistema Mercurio sono inoltre dotate di gps, che consente alla centrale operativa di tenere sotto controllo il percorso e individuare rapidamente la loro posizione, e la fotocamera è in grado di scattare automaticamente foto ai veicoli che incrocia e risalire ai proprietari. Le volanti che ancora non sono state dotate di telecamere hanno invece in dotazione il solo tablet, utilizzato sia per accedere ai database e inviare foto e video sia per inviare i rapporti di fine operazione, accorciando i tempi necessari per la compilazione.

«A oggi i tablet in dotazione delle questure di tutta Italia sono 860, e le auto cablate 1000 - ha spiegato Maurizio Vallone - L’utilizzo di questi dispositivi consente di controllare in maniera molto più rapida e approfondita persone e veicoli, con un risparmio di tempo ed energie sia per gli operatori sia per i cittadini fermati durante i controlli di routine, che richiedono di solito una ventina di minuti in media per essere portati a termine». 

Fondamentale anche l’uso del sistema Mercurio nelle operazioni di controllo di veicoli a rischio uso terroristico, grazie all’accesso diretto alla banca dati delle vetture segnalate in ambito Schengen, e per i controlli amministrativi di sale slot, compro oro, rivendite di auto usate e internet point, grazie a una speciale lista scaricabile.

Il sistema Mercurio ha debuttato per la prima volta in Lazio nel 2015, e in due anni ha consentito di portare a termine 900mila controlli al mese, effettuare migliaia di arresti e reperire 38mila auto rubate. Solo a Genova e Savona, dove il sistema Mercurio è stato adottato da poche settimane in via sperimentale, si è registrato un aumento di oltre il 20% dei controlli delle persone di oltre il 40 delle auto.

«La tecnologia è fondamentale per controllare in modo efficace e rapido il territorio - ha confermato il questore Sergio Bracco - Le nuove attrezzature consento ai nostri agenti di svolgere al meglio il loro lavoro, ed è un dettaglio importantissimo: l’ufficio Volanti è stato il primo che ho visitato quando mi sono insediato, perché è a loro che si rivolge il cittadino ed è soprattutto grazie a loro che la polizia viene conosciuta e riconosciuta. Queste attività sono prioritarie, e altrettanto prioritario è l’investimento».

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