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Cronaca

Gli auguri di Natale del questore alla città: «Noi ci siamo sempre»

Negli ultimi 12 mesi i reati sono calati dell'8% e gli arresti sono cresciuti più o meno della stessa percentuale: il bilancio, e le speranze per il 2018, di Sergio Bracco

Reati in calo e arresti in crescita: nonostante che la percezione dei genovesi sia in molti casi differente, il 2017 si chiude in positivo per la Questura, che nei giorni scorsi ha tracciato un sommario bilancio degli ultimi 12 mesi. Sottolineando come, rispetto allo scorso anno, i reati siano calata dell’8% e gli arresti, di contro, siano saliti di circa il 7%.

«Continuiamo a prestare grande attenzione alla città, in particolare alle periferie e al centro storico, dove negli ultimi tempi si è conclusa un’operazione molto importante che ha portato allo smantellamento di una rete di spaccio di droga - ha confermato il questore Sergio Bracco, che quest’anno festeggia a Genova il suo secondo Natale - Ciò che ci dà maggiore soddisfazione, però, è essere utili ai cittadini, fargli sentire che noi ci siamo sempre». 

Il 2017, ha proseguito Bracco, è stato un anno molto complesso dal punto di vista della sicurezza: «Gli uomini della questura hanno svolto parecchi servizi di ordine pubblico, tra la visita di Papa Francesco, le manifestazioni dei lavoratori e di stampo politico, e ancora le partite di calcio: qui a Genova abbiamo due squadre in serie A, e il lavoro è doppio», ha sdrammatizzato. Di certo c’è, però, che in molti casi le forze dell’ordine si sono ritrovate a fare i conti con situazioni in cui si è reso necessario tirare fuori anche il lato più umano, oltre che quello “ufficiale”.

«Basti pensare - conferma il questore - Alla tragedia dell’incendio di Teglia: i primi a intervenire sono stati due agenti del commissariato di Cornigliano, che non hanno esitato a sfondare la porta dell’appartamento per salvare una bambina di 8 anni dalle fiamme. In casa, purtroppo, c’era anche il padre senza vita, e per lui non c’è stato nulla da fare».

E nei giorni scorsi un altro poliziotto, questa volta fuori servizio, non ha esitato a intervenire per salvare la vita a un uomo che ha tentato di togliersi la vita gettandosi nelle acque di Quinto con un materassino: «Il nostro agente ha sentito le urla della compagna dell’uomo dalla spiaggia ed è subito intervenuto - conferma Alessandra Bucci, dirigente delle Volanti della Questura - Ha preso una canoa, si è buttato in acqua e ha raggiunto il materassino, spingendolo verso riva in attesa dell’arrivo dei soccorsi. La sua azione è stata determinante».

Con il finire del 2017, dunque, anche la polizia si appresta a entrare in un nuovo anno con un augurio: «Rendere Genova sempre più sicura, ma in primis far sentire più sicuri i genovesi con la nostra presenza e i nostri interventi. Spesso si parla degli arresti più clamorosi, come quello del 30enne fermato nei giorni scorsi con l’accusa di terrorismo, ma la polizia fa moltissima attività di prevenzione, ed è spesso chiamata a fare cose di cui poi sui media non si parla. Ma noi ci siamo sempre, ed è quello che i cittadini devono tenere a mente».

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