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Cronaca

Smontava motocicli e rivendeva i pezzi nascondendoli a casa della madre: denunciato 35enne

L’uomo custodiva scooter e moto in due locali dove venivano smontati in più parti che venivano poi vendute separatamente. Caschi, motori e telai erano custoditi in casa sua e in quella di famiglia

Motori, telai e altre parti meccaniche, ma anche caschi e accessori, risultati tutti rubati: proprio grazie al ritrovamento di uno di queste componenti, la polizia Locale è riuscita a risalire alla “base” di un 35enne specializzato nello smontare moto e scooter rubati per rivenderne i pezzi.

L’indagine è partita da un sovrintendente capo del reparto Giudiziaria della Locale nel dicembre scorse, che all’aiuto tecnologico - gps, in primis, e tracciamento del cellulare - ha abbinato anche il classico pedinamento. Il sovrintendente è quindi riuscito a risalire al garage in cui i mezzi rubati venivano custoditi per essere poi smontati per la successiva vendita successiva dei pezzi.

La perquisizione del locale e di un altro magazzino, autorizzata dalla Procura, e quelle effettuate nella casa dell'uomo e della madre hanno permesso di ritrovare parti di motocicli smontati,  telai, caschi e altri oggetti  di provenienza illecita, oltre a una serie "professionale" di oltre 30 spadini e materiale di cantiere il cui valore commerciale è sicuramente superiore ai 5.000 euro. 

Gli oggetti rubati ritrovati sono stati già restituiti ai legittimi proprietari, e il 35enne è stato denunciato.

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