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Cronaca

Morìa di pesci nel ponente, timori di avvelenamento

Decine di cefali e di altre specie ritrovati alla foce del Polcevera, alla Marina di Sestri e sulla spiaggia di Multedo. E si temono le conseguenze del disastro da greggio dello scorso aprile

Decine di pesci morti che fanno capolino alla foce del Polcevera, ma anche sulla spiaggia di Multedo e alla Marina di Sestri, dove i residenti hanno anche notato una curiosa assenza di gabbiani che fa salire il sospetto di avvelenamento.

Cresce la preoccupazione per la morìa di cefali cui che nei giorni scorsi sono stati ritrovati sui litorali del ponente genovese, che ha spinto Tursi a richiedere l’analisi di alcuni campioni delle acque per tentare di capire se ci sia qualche sostanza che sta intossicando la fauna. Nel frattempo il Movimento 5 Stelle è intervenuto sull’argomento, definendo al situazione “allarmante” e invitando Arpal e Asl a tenere monitorato il rischio di inquinamento ambientale del mare: “Il timore è che sia stato sversato in mare materiale fortemente inquinante in grado di rappresentare un pericolo di avvelenamento anche per le persone, oltre che per l’ambiente – fa sapere Marco De Ferrari, portavoce dell’M5S in Regione – Tutti abbiamo ancora alla mente il disastro ambientale provocato nello stesso tratto dal vasto sversamento di greggio dello scorso aprile”

E il dubbio che possa trattarsi di una conseguenza della rottura della tubatura dell’oleodotto Iplom a Fegino, che ha scaricato nel Polcevera migliaia di litri di petrolio, è venuto a molti residenti della zona, che da mesi invocano una bonifica approfondita del luogo del disastro: Toti si attivi in tempi rapidi - conclude l’M5S - attraverso gli enti preposti, per verificare le cause e mettere in sicurezza le nostre coste”.

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