Studenti stranieri, il Tar: «Due esami sufficienti per il permesso di soggiorno»

Bastano due esami superati in un anno per ottenere il permesso di soggiorno per motivi di studio: così ha deciso il Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria, che ha accolto il ricorso presentato da una studentessa cinese che si era vista negare il rinnovo del permesso dalla questura per non avere superato abbastanza esami durante l’anno in corso.

In particolare, il Tar ha fissato proprio a due esami il limite minimo per il rinnovo del permesso di soggiorno, citando il fatto che «la norma impone allo straniero di superare un esame di profitto il primo anno e poi due negli anni successivi. Si impone, dunque, una valutazione anno per anno degli esami superati che non deve essere inferiore, per gli anni successivi al primo, a due».

La studentessa è iscritta all’Università di Genova, e nei mesi scorsi ha fatto richiesta per il rinnovo del permesso di soggiorno legato proprio a ragioni di studio. Il questore ha però rigettato la richiesta, alla luce del fatto che la giovane non ha superato almeno 7 esami nei 3 anni di permanenza in Italia: «La ricorrente godeva di un permesso di soggiorno per motivi di studio scadente il 31 dicembre 2016 - ha proseguito il Tar nella sentenza -  La stessa ha dimostrato con certificazione rilasciata dall’Università di Genova di avere superato 2 esami nell’anno 2016. Non assume rilevanza la circostanza che il numero totale degli esami sia inferiore a 7, corrispondente al numero degli esami minimi per anno moltiplicati per anni di permanenza».

In estrema sintesi, il rinnovo del permesso di soggiorno, per il Tar, può essere concesso a patto di avere superato con profitto almeno 2 esami in un anno. Il tribunale Amministrativo ha anche condannato il ministero dell’Interno a pagare le spese di giudizio, pari a 2mila euro.