Pensioni, parte la class action di Codacons: «Cittadini facciano valere i loro diritti»
La sezione ligure dell'associazione si è fatta promotrice di una causa pubblica per il recupero dei soldi sottratti con l'entrata in vigore della legge Fornero, cui si può partecipare inviando formale diffida all'Inps
Parte oggi in Liguria la class action del Codacons finalizzata a far ottenere ai pensionati la restituzione dei soldi trattenuti in seguito all’entrata in vigore della legge Fornero, annullata dalla Corte Costituzionale, che lo scorso 20 aprile ha emesso una sentenza che definisce incostituzionale il cosiddetto blocco della perequazione, e cioè dell’adeguamento della pensione al costo della vita istituto per il biennio 2012-2013.
L’associazione consumatori proprio in questi giorni ha pubblicato sul sito un modulo scaricabile con cui i pensionati liguri possono prendere parte alla class action, inviando una diffida formale all’Inps con cui chiedono non soltanto il ricalcolo e l’aggiornamento delle pensioni sulla base dell’impianto normativo in vigore dopo la perdita di efficacia giuridica della legge Fornero, ma anche gli arretrati maturati a partire dal primo gennaio 2012. Nel modulo vengono inoltre diffidati la presidenza del Consiglio dei ministri e i ministeri dell’Economia e del Lavoro «dall'adottare qualsivoglia misura volta a limitare l'immediata esecutività” della sentenza della Corte Costituzionale, o a «differirne, limitarne, impedirne gli effetti al solo fine di non gravare sull'Erario a discapito della legalità ripristinata dalla Consulta».
«Invitiamo tutti i pensionati della Liguria a mobilitarsi e a far valere i propri diritti, aderendo alla nostra class action», fanno sapere dal Codacons, aggiungendo che «i soldi sottratti per effetto della legge Fornero sono soldi dei cittadini, frutto del lavoro di una vita, e non possono essere tagliati per esigenze di bilancio, annullando così i diritti dei pensionati riconosciuti dalla Corte Costituzionale».
