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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Pegli, mamma coraggio fa arrestare il pusher degli studenti

La donna si è rivolta ai carabinieri dopo avere visto il figlio precipitare nel tunnel della droga e accumulare migliaia di euro di debiti

Ha visto il figlio precipitare nel tunnel della droga, diventare dipendente dalla cocaina e accumulare migliaia di euro di debiti, e non ha esitato a rivolgersi alle forze dell’ordine, riuscendo a far arrestare uno spacciatore che riforniva tutta Pegli, compresi giovani studenti: protagonista della vicenda una mamma che lo scorso maggio ha sporto denuncia ai carabinieri, dando loro preziose indicazioni per rintracciare e bloccare un 29enne di origini marocchine.

Le indagini sono partite dopo che la donna, preoccupata ed esasperata, ha riferito ai militari quanto sapeva sull’uomo che alimentava la dipendenza del figlio. Nel giro di poche settimane i carabinieri della compagnia di Arenzano, coordinati dal capitano Lorenzo Toscano, sono riusciti a individuare il giovane straniero, privo di precedenti e residente a Pegli, che aveva messo in piedi un giro di spaccio che si era allargato anche a Voltri, Pra’, Multedo e in generale a gran parte del ponente genovese.

Tra i clienti abituali giovani studenti

Stando a quando accertato dai carabinieri durante le indagini, il 29enne teneva contatti telefonici con i clienti, tra cui spiccavano anche giovanissimi per cui effettuava “consegne a domicilio”: se il cliente non riusciva a spostarsi, il pusher lo raggiungeva a casa a bordo di uno scooter e gli vendeva la droga, principalmente hashish e cocaina. Negli altri casi erano telefonate e sms a stabilire il luogo dello scambio.

Proprio le scelta dei luoghi, sempre gli stessi, ha consentito ai carabinieri di cogliere due volte sul fatto lo spacciatore: la prima volta, lo scorso 18 maggio, mentre vendeva dell’hashish a uno studente 19enne, la seconda, il 24 maggio, dopo avere ceduto una dose di cocaina a un 20enne genovese. In quest’ultimo caso per l’uomo era scattato l’arresto con la perquisizione domiciliare, che aveva portato alla luce 2 grammi di cocaina e tutto il materiale per il confezionamento della droga.

L'arresto

Sulla base degli indizi raccolti durante le indagini, il gip del tribunale di Genova ha accolto la richiesta avanzata del pubblico ministero Scorza Azzarà emettendo un’ordinanza di custodia cautelare, che i carabinieri hanno consegnato al giovane pusher nel pomeriggio di martedì. Per lui, in attesa del processo, obbligo di restare nel territori genovese e di restare a casa nelle ore notturne.

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