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Cronaca

Pass disabili, a Genova 400 "furbetti" smascherati dalla Municipale

Centinaia nel 2017 i casi di persone che hanno abusato del contrassegno per parcheggiare, o che addirittura lo hanno falsificato

Centinaia di contrassegni riservati ai disabili usati in modo improprio, senza averne diritto, alcuni dei quali totalmente contraffatti: a individuarli e controllarli sono gli agenti della polizia Municipale, che nel 2017 ne hanno sequestrati 400.

I dati sono stati diffusi nel corso della premiazione degli agenti che lo scorso anno si sono distinti nella protezione e tutela dei diritti delle persone disabili, avvenuta in Regione: un’attività che si concentra soprattutto sull’impedire che il pass non venga falsificato (50 i casi registrati nel  2017) né utilizzato scorrettamente dai cosiddetti “furbetti del contrassegno”. Che approfittando dello status di accompagnatore utilizzano il pass per parcheggiare anche quando non ne hanno diritto né necessità, e cioè quando il disabile non è di fatto a bordo.

«Si tratta di un utilizzo consapevole - ha confermato Albino Strada, sovrintendente capo della polizia Locale di Genova  - anche perché nel momento in cui il disabile non è a bordo del veicolo il contrassegno non si può utilizzare. Senza il titolare è un abuso che porta al sequestro». Diverso il discorso per i contrassegni contraffatti: il Comune ha moltiplicato gli sforzi per impedire la falsificazione ricorrendo al Cude - Contrassegno Unificato Disabili Europeo - dotato in un ologramma che permette l’immediata scansione e riconoscimento di un pass  autentico.

La premiazione è stata organizzata in occasione della Giornata mondiale delle persone disabili, per cui l’assessore regionale alla Sanità, Sonia Viale, ha consegnato encomi a 24 agenti delle Polizie locali di Genova (16 agenti), La Spezia (4 agenti), Savona (2 agenti) e Sanremo (2 agenti) che hanno vigilato sul corretto utilizzo del Cude-Contrassegno unificato disabili europeo, sui posteggi dedicati, sugli attraversamenti pedonali e, più in generale, sulle strutture che garantiscono la mobilità delle persone disabili e di tutti i cittadini.

«Regione Liguria collabora attivamente con la Consulta regionale per la tutela dei diritti della persona disabile - ha spiegato Viale - Il confronto attento, avviato nell’ambito del gruppo di lavoro con le Asl, l’Inps, la Consulta e un rappresentante dei Comuni designato da Anci Liguria, ha portato all’approvazione di una nuova normativa per il rilascio del Cude, con linee guida e criteri più semplici e chiari per favorire chi ha realmente diritto a questo documento. Si tratta di una semplificazione delle procedure amministrative che consente un’azione di contrasto più efficace di eventuali abusi e un’applicazione omogenea su tutto il nostro territorio, così da evitare disparità di trattamento».

Ad oggi in Liguria risultano titolari del contrassegno circa 18.000 cittadini (1,3% del totale), oltre la metà dei quali residenti nel Comune di Genova.

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