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Cronaca Foce / Piazzale John Fitzgerald Kennedy

Dai pass alle bottiglie d'acqua: tutto quello che c'è da sapere sulla visita del Papa

Oltre 70.000 i fedeli attesi in città per salutare il Pontefice. Foce blindata, decine di strade chiuse, migliaia di volontari al lavoro e un appello: «Usate i mezzi pubblici»

Oltre 70.000 fedeli che già hanno ritirato il pass (ma le richieste continuano ad arrivare), 1.200 volontari tra quelli della Curia, delle Armi in pensione e della Protezione Civile impegnati impegnati nell’assistenza e nella consegna di circa 100.000 bottiglie d’acqua offerte da sponsor vari, 12 maxi schermi allestiti in piazzale Kennedy, corso Marconi e viale Brigate Partigiane per la trasmissione della messa finale: Genova si prepara ad accogliere Papa Francesco, e lo fa con numeri da capogiro, rivoluzione al traffico e misure di sicurezza studiate sin nel minimo dettaglio.

Il Pontefice è atteso nel capoluogo ligure sabato 27 maggio alle 8, quando atterrerà all’aeroporto Cristoforo Colombo per dirigersi verso la prima delle tappe della visita, l’Ilva di Cornigliano, da dove poi si dirigerà in piazza San Lorenzo per la prima celebrazione nella cattedrale. Da lì, rotta verso la Madonna della Guardia, dove 42 pullman porteranno migliaia di ragazzi al Santuario, poi di nuovo in auto verso il Gaslini per una visita ai piccoli pazienti ricoverati. Infine il momento clou della manifestazione, la sfilata sulla Papamobile lungo al litoranea, con arrivo in piazzale Kennedy per la messa conclusiva intorno alle 17. Un’area attrezzata per accogliere circa 75-78mila persone, sottolineano dalla Curia, 26.000 sedute, il resto in piedi.

Nel mezzo, circa 20 km di transenne allestite passo passo da Aster per consentire il passaggio di Bergolio in sicurezza, 300 uomini della polizia Municipale impegnati nel regolare il traffico, decine di strade chiuse, compresa la Sopraelevata Aldo Moro, e un quartiere, quello della Foce, letteralmente blindato per consentire l’accesso ai fedeli, rigorosamente a piedi: nessuno entrerà nell’area “rossa” senza pass, consegnati a un ritmo di circa 600 al giorno, e i 100 bus turistici attesi per la giornata (sino a oggi, ma anche in questo caso il numero potrebbe potenzialmente salire sino a 200) verrano dirottati verso corso Aurelio Saffi, nel tratto che va dalla questura sino a via Vannucci e poi già sino a corso Quadrio, con sosta periferica prevista anche in via Adamoli.

L’appello unanime proveniente dalle istituzioni riguarda dunque gli spostamenti privati: «Meglio usare i mezzi pubblici, sia per raggiungere la zona della manifestazione sia per muoversi in città», ha confermato Giacomo Tinella, comandante della polizia Municipale, ricordando che già da venerdì alcune strade in zona Fiera verranno chiuse, e lo resteranno sino a domenica a mezzanotte. Proprio per incentivare l’uso della mobilità pubblica, Amt ha intensificato il servizio aumentando la frequenza di bus e metropolitana, aperta dalle 9 sino alle 23, e Trenitalia ha previsto 65 treni straordinari per accompagnare i fedeli alla manifestazione.

Preoccupazione, nel frattempo, è stata espressa da chi ha attività commerciali nella zona della Foce e della Fiera: da parte delle istituzioni non è arrivata alcuna indicazione circa l’apertura o la chiusura, che resta a completa discrezione dei titolari. Nessun obbligo di abbassare saracinesche, dunque, anche se raggiungere un posto di lavoro che si trova nel centro nevralgico dell’evento potrà risultare come minimo difficoltoso, proprio per la chiusura delle strade e i serrati controlli di sicurezza. Complicata anche la gestione di auto e scooter, che nelle vie interessate dalla manifestazione dovrano essere completamente sgomberate: a questo proposito, il Comune ha emanato una serie di disposizioni per consentire a chi deve spostare il proprio mezzo di trovare una soluzione alternativa.

I momenti più critici, sottolineano dalla Municipale, restano comunque quelli in cui Papa Francesco si sposterà da San Lorenzo verso il Santuario della Madonna della Guardia, e poi quello in cui i fedeli lasceranno piazzale Kennedy a messa finita. La speranza è che la macchina organizzativa tenga il ritmo, funzionando come previsto. 

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