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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Pap test a spese del San Martino, la Corte dei Conti assolve due ex medici

L'accusa rivolta a un patologo e a un ex primario è quella di avere usato apparecchiature dell'ospedale per visite private. Erano stati condannati a risarcire quasi 800mila euro

Prosciolti dalla Corte dei Conti, due ex medici dell’Ist del San Martino non dovranno risarcire all’erario i quasi 800mila euro chiesti dalla procura della magistratura contabile.

I fatti risalgono al periodo compreso tra il 2008 e il 2011, e coinvolgono due specialisti dell’ospedale genovese, un anatomopatologo e un primario. Il primo era stato accusato di avere utilizzato attrezzature del San Martino per svolgere attività privata anche dopo essere andato in pensione, mentre al secondo veniva addebitato l’aver assecondato il collega era stato accusato di avere assecondato il collega. La procura aveva chiesto che il patologo e il primario risarcissero allo Stato rispettivamente 658mila euro  e 135mila euro.

Ad avviare le indagini erano stati i carabinieri del Nas, approfondimenti sull’utilizzo improprio di attrezzature e materiale ospedaliero che aveva scoperchiato un vero e proprio vado di Pandora: decine tra medici, infermieri, tecnici di laboratorio e personale amministrativo dell’ospedale San Martino erano finiti nell’inchiesta ed erano stati rimossi dall’incarico o trasferiti. 

Per i giudici della Corte dei Conti, il patologo ai tempi era in pensione con regolare partita Iva e svolgeva dunque attività da libero professionista, non in contrasto con le norme. Allo stesso modo, non ci sarebbero abbastanza prove per dimostrare l’utilizzo illecito delle apparecchiature del San Martino, da qui la decisione di annullare il risarcimento richiesto, anche nei confronti del primario.

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