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Cronaca

Delitto di via Fillak, pena dimezzata per il marito. Il giudice: «Lei lo illuse»

Diffuse le motivazioni della sentenza che condanna Javier Napoleon Pareja Gamboa a 16 anni di carcere per l'omicidio di Jenny Angela Coello Reyes

Sono state diffuse le motivazioni della condanna a 16 anni di carcere - la metà rispetto a quanto chiesto dal pubblico ministero - per Javier Napoleon Pareja Gamboa, l’operaio ecuadoriano di 52 anni che nell’aprile del 2018 uccise la moglie Jenny Angela Coello Reyes al culmine di una lite scoppiata per motivi di gelosia.

La sentenza integrale è stata depositata nei giorni scorsi, un documento in cui il giudice, pur sottolineando la gravità del delitto, ha concesso a Gamboa le attenuanti generiche riferendosi a un «misto di rabbia e di disperazione, profonda delusione e risentimento» che avrebbero spinto il 52enne a colpire ripetutamente al petto con un coltello la moglie Angela. Il giudice ha fatto riferimento al comportamento della donna: «Non ha agito sotto la spinta di un moto di gelosia fine a sé stesso - recita la sentenza - per l’incapacità di accettare che la moglie potesse preferirgli un altro uomo, ma come reazione al comportamento della donna, del tutto incoerente e contraddittorio, che l’ha illuso e disilluso nello stesso tempo».

Gamboa aveva chiesto e ottenuto di essere giudicato con rito abbreviato: il processo si chiude dunque qui, con una condanna a 16 anni che impedisce ai parenti di “Nena” - mamma, figlio e fratello - di ricorrere in appello: «Non nascondiamo che per la famiglia è una grande tristezza, ottenere una condanna a 30 anni sarebbe stato esemplare - aveva detto l’avvocato Giuseppe Gallo, che ha assistito nel procedimentole parti civili - D’altro canto, il risultato è talmente eclatante che neppure l’imputato ha deciso di proporre appello contro la sentenza».

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