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Cronaca

Omicidio di Davide Fervorini a Gran Canaria, altri due arresti

Salgono a sette le persone fermate dalla polizia per la morte del genovese Davide Fervorini, trasferito sull'isola da tempo

Altri due arresti nell'ambito dell'indagine sulla morte di Davide Fervorini: i due risultano indagati per i reati di omicidio, rapina con violenza o intimidazione, il crimine contro la salute pubblica e l'appartenenza a un gruppo criminale, come ha ha decretato il magistrato Luis Galván Mesa, titolare della Corte di istruzione numero 6 di Las Palmas de Gran Canaria.

A renderlo noto è il quotidiano spagnolo laprovincia.es. Nei giorni scorsi la polizia locale ha arrestato cinque persone ritenute collegate al caso: quattro uomini e una donna rintracciati a distanza di quasi tre mesi dall'omicidio.

Il corpo di Fervorini, che a Gran Canaria si era trasferito da tempo e gestiva un negozio di cannabis legale, era stato trovato il 15 settembre in un edificio abbandonato di Barranco Seco con segni di violenza tali da rendere necessario il confronto con il dna dei familiari per identificarlo con certezza.

Per i familiari, il delitto sarebbe da ricondurre a motivi economici: Fervorini aveva concluso qualche giorni prima di morire la vendita del suo esercizio commerciale, somma che secondo l'avvocato e la famiglia avrebbe potuto scatenare la violenza e l'uccisione. Per la polizia locale -  riferisce laprovincia.es - la morte violenta di Davide potrebbe essere dovuta a un regolamento di conti in materia di sostanze stupefacenti.

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