Omicidio nel centro storico, fermato in un bar uno dei killer

Potrebbe avere un nome uno degli uomini che hanno partecipato all’omicidio di Mohamed Abdulah, il 39enne algerino ucciso la notte del 13 novembre nei vicoli del centro storico con un coccio di bottiglia usato come arma di fortuna: dopo serrate indagini, i carabinieri della stazione della Maddalena hanno fermato un 22enne di origini senegalesi che potrebbe essere uno dei tre uomini che hanno organizzato quello che molto probabilmente è stato un raid punitivo per il controllo della piazza di spaccio.

Il giovane è stato riconosciuto da una pattuglia a piedi in un bar di via Gramsci, fermato e accompagnato in caserma: stando alle prime ricostruzioni, non sarebbe lui l’esecutore materiale del delitto, ma sarebbe uno dei due uomini che hanno immobilizzato la vittima per consentire all’omicida di colpirla alla gola. I tre si sarebbero poi dati alla fuga, lasciando il 39enne agonizzane in vico Biscotti, a pochi passi da piazza delle Erbe, cuore pulsante della movida del centro storico, dove era stata trovato, ormai in fin di vita, dai soccorsi e dalle forze dell’ordine.

In attesa della convalida dell’arresto, le indagini dei carabinieri della compagnia Genova Centro e del Nucleo Investigativo sono concentrate sull’individuazione degli altri due sospettati, già identificati grazie agli interrogatori di alcuni spacciatori della zona e alle immagini riprese delle telecamere di sorveglianza, ma anche con le impronte digitali rinvenute sul coccio di bottiglia usato come arma e abbandonato sul posto. I tre avrebbero infatti tutti pregiudizi di polizia e sarebbero già schedati, elemento che potrebbe aiutare gli investigatori a incastrarli.