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Cronaca Centro / Piazza della Vittoria

Oktoberfest "extralarge", e scoppia la polemica: «Troppo lunga»

La kermesse d'ispirazione bavarese dedicata al mondo della birra approda in piazza della Vittoria il 3 settembre per restarci sino al 20: una durata raddoppiata, che ha spinto le associazioni dei commercianti a scendere sul piede di guerra

Mancano ancora due settimane prima che Piazza della Vittoria ospiti il tendone dell’Oktoberfest, la versione genovese del celebre festival di Monaco di Baviera dedicato al mondo della birra, ma la polemica tra commercianti e ristoratori infuria già: tutta colpa della durata della manifestazione, che quest’anno è stata estesa dai canonici 9 giorni a 18.

Fischio d’inizio per tutti gli amanti della birra il 3 settembre, per una full immersion che durerà sino al 20: troppo, per le associazioni di categoria, che denunciano la decisione arbitraria, da parte di Tursi, di raddoppiare di fatto la durata della manifestazione e concedere ad Alessio Balbi, titolare della birreria Hofbräuhaus di via Boccardo e ideatore della kermesse approdata in piazza della Vittoria nel 2009, un soggiorno così lungo in uno dei punti principali della città: «Vogliamo sapere perché il Comune ha disatteso l'impegno preso un anno fa di limitare la durata a 9 giorni. Non siamo contrari all'Oktoberfest di per sé, sia chiaro – ha spiegato Antonio Fasone, presidente provinciale di Fiepet Confesercenti – La manifestazione si svolge da anni e nessuno intende metterla in discussione, chiediamo però che ci sia una significativa riduzione della sua durata, tale da renderla compatibile con il lavoro delle attività economiche presenti sul territorio».

Uno sfogo che non riguarda soltanto l’Oktoberfest, ma anche e soprattutto quello che le associazioni hanno definito un «proliferare di sagre e feste. La situazione è letteralmente fuori controllo, sia in termini di concorrenza sleale a chi è tutto l’anno sul territorio, sia in termini di tutela del consumatore, visto che siamo in assenza totale o quasi di controlli». Una questione, quella delle sagre, che è stata a lungo dibattuta anche nel Tigullio, dove soprattutto nel periodo estivo le manifestazioni tipiche richiamano moltissimi avventori decisi ad assaggiare piatti della cucina locale in un contesto caratteristico e a prezzi contenuti. Ma per le associazioni di categoria il confine tra tipicità e semplice sfruttamento di una tendenza che negli ultimi anni ha conquistato sempre più persone è sottile.

Nel caso dell’Oktoberfest, a preoccupare le associazioni non sono soltanto le attività commerciali di piazza della Vittoria, su cui si affacciano numerosi bar e ristoranti, ma anche quelli del resto della città. La decisione di estendere la durata della manifestazione, fanno sapere Fiepet Confesercenti e Fepag Ascom, «crea un precedente che contraddice in maniera palese i princìpi che stiamo cercando di far adottare da almeno due anni da tutti i Comuni della Liguria in termini di frequenza, durata, oggetto, modalità e soggetti promotori delle varie sagre». Per adesso l'intervento delle associazioni si è limitato all'invio di due lettere a Tursi, con cui si è chiesta "chiarezza" sul destino della manifestazione, ma pare che la guerra sia soltanto agli inizi.

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