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Oblio oncologico, cos'è e cosa cambia: "La Liguria apripista di una battaglia di civiltà"

La proposta di legge è stata approvata dalla Camera dei Deputati: soddisfazione da parte dei consiglieri della Regione Liguria che proprio ad aprile avevano approvato un testo sull'argomento, portandolo all'attenzione degli altri consigli regionali italiani

La Camera dei Deputati ha approvato la legge sull'oblio oncologico e i consiglieri della Regione Liguria gioiscono da tutti gli schieramenti politici, affermando di essere stati apripista per questa battaglia fin dallo scorso aprile, mese in cui l'assemblea legislativa regionale aveva approvato all'unanimità un documento in merito.. 

“Bene l’approvazione alla Camera della Proposta di legge sul diritto all’oblio oncologico che il consiglio regionale della Liguria, con l’approvazione di un ordine del giorno presentato da Linea Condivisa e sostenuta da tutti i gruppi consiliari, ha sostenuto e portato avanti - afferma il consigliere Pd Pippo Rossetti -. Finalmente le richieste delle persone che hanno avuto un tumore sono state ascoltate. Un risultato ottenuto in Liguria grazie anche all'impegno di Piero Randazzo e dei pazienti oncologici. Rimaniamo critici solo sui tempi del diritto all’oblio: dieci anni dal termine delle cure per le neoplasie sono troppi, auspico che nel passaggio al Senato venga modificato questo tempo di attesa”.

Fa eco il presidente del consiglio regionale Gianmarco Medusei (Lega): “Sono molto soddisfatto: l’assemblea legislativa della Liguria, lo scorso aprile, aveva fatto da apripista a questa norma, approvando all’unanimità un documento in merito, che grazie al mio incarico di coordinatore nazionale delle commissioni sanità dei consigli regionali, avevo portato all’attenzione anche di altre regioni e alcune lo avevano a loro volta condiviso. Si tratta di una legge giusta e di una battaglia di civiltà, perché cancella ogni tipo di discriminazione verso chi è stato malato di cancro ed è guarito. In questo modo, chi si è ammalato di tumore, ma oggi sta bene, non avrà più problemi a richiedere, per esempio, un mutuo, prestiti, adozioni. Bisogna tenere presente che oggi molte neoplasie sono fortunatamente curabili e altre hanno una lunga aspettativa di vita”.

Ma cosa prevede la legge sull'oblio oncologico? Il testo (approvato alla Camera con 281 voti favorevoli e nessun contrario) serve a prevenire le discriminazioni e la tutela dei diritti delle persone che sono state affette da malattie oncologiche. Grazie a questo provvedimento i pazienti oncologici guariti - circa 900mila persone - potranno esercitare i propri diritti in condizioni di uguaglianza rispetto al resto della popolazione, con riferimento all'accesso ai servizi finanziari, bancari e assicurativi, nonché alle procedure di adozione di minori, negate anche a chi è riuscito a sconfiggere il cancro ma considerato comunque, di fatto, un soggetto più "a rischio". Adesso il disegno di legge dovrà passare all'esame del Senato.

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