Ennesimo boom di turisti a Genova per il ponte del 25 aprile con circa 70mila presenze registrate nei giorni scorsi e ottime previsioni anche in vista del Primo maggio. 

E la Superba sbarca anche sul New York Times con un reportage nella sezione travel del quotidiano statunitense firmato da Michael Frank che ha visitato la nostra città e ha intitolato: "Genoa Isn’t Rome or Florence. That’s Part of Its Charm", ovvero Genova non è Roma o Firenze; questo è il suo fascino. 

Il giornalista americano si sofferma sulle peculiarità di Genova, città da scoprire a poco a poco e senza troppe "tappe obbligate", ma con angoli e scorci unici in tutto il suo territorio. Una città difficile da scoprire, e capire, per intero senza una visita approfondita e proprio questa sembra la chiave del suo successo supportata da una gastronomia unica, dalla conformazione del territorio, dai suoi meravigliosi "caruggi", ma anche dal suo particolare dialetto che incuriosisce il visitatore straniero. Particolare secondo l'autore è ovviamente lo sviluppo orizzontale della città, che si inerpica però anche sulle colline in verticale; in questo modo offre molteplici possibilità di esplorazione a chi la visita.

Michael Frank nel suo articolo cita tante bellezze di Genova che vanno dal Porto Antico alla Lanterna, passando per via Garibaldi, Castelletto, tutto il centro storico e Nervi citando anche una frase di Mitchell Wolfson Jr, americano che arrivò a Genova nel 1968 e si innamorò della Superba donandole tutta la sua collezione artistica oggi esposta nella Wolfsoniana di Nervi: "Once Genoa gets inside of you, it cannot be purged. Genoa has a heart and soul like no other". Genova ha un cuore e un'anima come nessun altro, una volta che ti conquista dentro non torni più come prima.