Neonato trovato morto in casa famiglia, aperta un'inchiesta
Un bimbo di 5 mesi è stato trovato privo di vista nella sua culla domenica all'alba. L'ipotesi più probabile è che sia soffocato nel sonno a causa di un rigurgito
La polizia indaga sulla morte di un bimbo di 5 mesi, trovato senza vita nella sua culla nella casa famiglia cui era stato affidato. L’ipotesi più probabile al momento sia soffocato nel sonno a causa di un rigurgito di latte.
A scoprire la tragedia all’alba di domenica è stato il personale della struttura, l’Istituto Camaldoli di via Berghini, a San Fruttuoso, durante il giro di controllo mattutino: il piccolo giaceva nella culla esanime, la bocca macchiata di latte. I soccorsi sono stati attivati subito, ma per il bimbo non c’è stato purtroppo nulla da fare.
Sull’accaduto indaga ora la Squadra Mobile del dirigente Marco Calì, mentre la Procura ha già aperto un fascicolo. Stando ai primi accertamenti, l’ultima volta che il personale della struttura aveva controllato il bimbo è stato intorno alle 4.30 della notte tra sabato e domenica, e non sembrava avere alcun tipo di problema di salute.
A un primo sommario esame, il medico legale ha trovato nella bocca del piccolo tracce di latte compatibili con l’ipotesi di soffocamento causato da rigurgito, ma a chiarire quanto accaduto esattamente penserà l’autopsia, già disposta. Non si esclude neppure che possa essersi trattato di Sids, la sindrome da morte improvvisa in culla, che colpisce i bimbi di età inferiore all’anno e resta una delle cause di morte infantile primarie.
Il personale della struttura è già stato interrogato dagli investigatori, e non risulterebbero mancanze o irregolarità nell’assistenza o nel controllo. Il piccolo era stato trasferito nella casa famiglia a pochi giorni di vita, su ordinanza del tribunale dei Minori, che aveva ritenuto che i genitori non potessero occuparsene in modo adeguato.
