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Cronaca Lavagna

'Ndrangheta a Lavagna, Gabriella Mondello resta ai domiciliari

Il gip Carla Pastorini ha rifiutato la richiesta degli avvocati dell'ex parlamentare Udc, arrestata insieme con il sindaco Giuseppe Sanguineti e il consigliere Massimo Talerico per abuso d'ufficio

Gabriella Mondello resta agli arresti domiciliari: questa la decisione del gip Carla Pastorini, che ha deciso di rifiutare la richiesta avanzata dagli avvocati dell’ex parlamentare Udc attualmente indagata per abuso di ufficio nell’ambito dell’inchiesta sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nel Comune di Lavagna.

La Mondello era stata arrestata la scorsa settimana insieme con il sindaco di Lavagna, Giuseppe Sanguineti, di cui aveva sostenuto la candidatura, e il consigliere con delega al Patrimonio, Massimo Talerico: proprio la nomina di Sanguineti, secondo le accuse, avrebbe visto la Mondello intercedere con i fratelli Nucera e Rodà per assicurare al suo “protetto” i voti necessari all’elezione. In cambio, l’ex sindaco (è stata al timone dell’amministrazione per ben 24 anni) avrebbe concesso favori e appalti nell’ambito della gestione dei rifiuti e delle spiagge del litorale di Lavagna.

La Mondello è stata già interrogata dal giudice durante l’interrogatorio di garanzia, così come Sanguineti e Talerico, anche loro ai domiciliari, ma la sua versione, che si poggia sul fatto di non avere saputo che Nucera fosse un affiliato, non ha convinto, complici anche numerose e schiaccianti intercettazioni telefoniche. 

Il Comune di Lavagna, intanto, si avvisa al commissariamento: dopo l’arresto di Sanguineti e la bufera che si è abbattuta sulla lista Movimento per Lavagna, l’intera giunta e i consiglieri di maggioranza di sono dimessi in massa sostenendo di non poter più portare avanti il mandato. I cittadini di Lavagna dovrebbero tornare al voto ne 2017.

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