rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Multedo / Via delle Ripe

Migranti a Multedo, (ancora) fumata nera a Tursi sul trasferimento

Non si trova l'accordo sulla sistemazione dei 50 richiedenti asilo che avrebbero dovuto essere ospitati dalla Curia nell'ex asilo Govone. E la Fiom scende in campo: «Inaccettabile scaricare su di loro il disagio sociale»

Resta fermo, almeno per il momento, il trasferimento dei migranti nell’ex asilo Contessa Govone di via delle Ripe, a Multedo: il nuovo incontro convocato giovedì dal sindaco Marco Bucci a Tursi si è concluso con una fumata nera, e a oggi si cerca ancora una soluzione alternativa che possa venire incontro alle esigenze di tutti.

Si cerca un'altra stuttura nel ponente

L’unico paletto messo nel corso dell’incontro è che l’eventuale nuova struttura - che dovrebbe accogliere dai 25 ai 50 migranti, a seconda di come si concluderà la questione Multedo - sia nel ponente genovese. Per il resto, la Curia continuerà i lavori propedeutici all’accoglienza nell’ex asilo, anche se a oggi non c’è ancora una data per il trasferimento, previsto inizialmente per i primi di ottobre.

La delegazione di residenti presenti all’incontro, intanto, ha ribadito il secco “no” all’apertura del nuovo centro migranti in via delle Ripe, sottolineando le diverse problematiche che il quartiere deve affrontare e sbarrando la strada anche a un numero inferiore di migranti. La riunione si è dunque conclusa con una sorta di aggiornamento, l’ennesimo, e la promessa di continuare a dialogare per trovare una soluzione.

Migranti a Multedo, la protesta dei residenti | Foto

La presa di posizione della Fiom

Per giovedì pomeriggio, intanto, una ventina di associazioni del territorio hanno dato appuntamento alla “Genova solidale” al Teatro Verdi di Sestri Ponente per un’assemblea pubblica finalizzata alla creazione di un omonimo comitato pro-accoglienza. Anche la Fiom ha deciso di prendere posizione su quanto sta accadendo a Multedo, facendo sapere in una nota che  non «il disagio sociale vissuto nel quartiere non può essere scaricato su una ventina di persone che hanno avuto la sfortuna di nascere nel posto sbagliato e che stanno cercando di fuggire da guerre e persecuzioni».

«In questi giorni a Multedo sono comparsi degli striscioni che ricordano il ventennio fascista, che non sono stati senz’altro prodotti dai cittadini del quartiere e che comunque non rappresentano la loro volontà - prosegue la nota inviata nel tardo pomeriggio di mercoledì - Per la Fiom non è accettabile che il quartiere sia oggetto delle velleità di qualche nostalgico e terreno di conquista per chi non ha alcun modo per manifestarsi se non quello di fomentare la paura. A questo proposito è inaccettabile che, come comparso sulla stampa, rappresentanti delle istituzioni dichiarino senza alcuna vergogna che si possono prendere a calci gli ultimi: sono parole inaccettabili che richiederebbero scuse pubbliche».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Migranti a Multedo, (ancora) fumata nera a Tursi sul trasferimento

GenovaToday è in caricamento