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Cronaca

Migranti a Multedo, doppio corteo e contestazioni

Da un lato i residenti che protestano contro l'apertura di un centro di accoglienza, dall'altro il comitato pro-accoglienza, tra cui spiccava anche la Fiom. Contestato l'assessore Garassino

È partita alle 19.30 circa di martedì dai Giardini John Lennon, già teatro di altre manifestazioni pubbliche sul tema, la fiaccolata contro l’apertura del centro di accoglienza migranti a Multedo organizzata dai residenti che ormai da settimane protestano contro l’arrivo di migranti nell’ex asilo  Contessa Govone. Una manifestazione cui se n’è contrapposta un’altra, quella organizzata dal comitato pro accoglienza Genova Solidale, partita invece da Pegli.

I due gruppi sono entrati “in collisione” diverse volte, e la presenza dell’assessore comunale alla Legalità, Stefano Garassino, tra le fila di chi manifestava contro l’arrivo dei migranti ha scatenato la dura reazione della “fazione” opposta: dal corteo pro-accoglienza si sono alzate le contestazioni, e Garassino è stato più volte apostrofato con il grido di «vergogna», mentre la tensione saliva sempre di più.

Migranti a Multedo, doppia manifestazione pro e contro accoglienza | Foto

Multedo risulta insomma diviso a metà, “conteso” da chi da un lato ormai da settimane dice no all’apertura del nuovo centro di accoglienza (i migranti, inizialmente 50, dovrebbero scendere a 25) gestito dalla Curia, dall’altro quello di chi ha deciso di scendere in strada per dire l’esatto contrario e trasmettere un messaggio di accoglienza e integrazione. La Fiom, in particolare, si è fatta portavoce di  Genova Solidale, ribadendo più volte la necessità di accogliere chi fugge da «guerre e sofferenze».

La serata si è conclusa senza ulteriori scontri, ma il clima nel ponente è sempre più teso e la visita del sindaco, in serata, sarà determinante: Bucci è atteso a Multedo per un incontro, l’ennesimo, con i residenti, cui dovrà comunicare se è stata trovata una soluzione alternativa all’ex asilo per ospitare i migranti, che a oggi si trovano ancora nel Seminario della Curia, al Righi.

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