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Cronaca Multedo / Via delle Ripe

Multedo, migranti ospitati nell'ax asilo Govone. E scoppia la polemica

Si tratta del gruppo di richiedenti asilo "sfrattati" dalla Foce per il Salone Nautico. Il trasferimento è previsto entro la fine del mese, residenti sul piede di guerra

Dopo settimane di ricerche e appelli da parte della Prefettura, sembra essere stata trovata la nuova sistemazione per i richiedenti asilo "sfrattati" dalla Fiera di Genova per il Salone Nautico. Accolti inizialmente al Seminario del Righi dalla Curia, i migranti verranno infatti trasferiti a Multedo, nell’ex asilo privato Contessa Govone, sempre di proprietà della Curia. 

Trasferimento entro fine mese

I lavori per la sistemazione dell'asilo, chiuso nel 2016, sono iniziati giorni fa, attirando inevitabilmente l’attenzione dei residenti di via delle Ripe, preoccupati per le ripercussioni che il centro di accoglienza avrà sulla zona e sulla viabilità: «Si tratta di una strada senza uscita, cosa che si aggiunge ad altre numerose problematiche», denuncia Stefano, residente proprio in via delle Ripe. Dal Comune intanto confermano: i migranti, circa una settantina, verranno trasferiti nell'ex asilo entro fine mese, appena i lavori verranno ultimati.

Proteste da residenti ed esponenti politici

Le lamentele fioccano anche sulla pagina Facebook “Sei di Multedo se…”, e anche diversi esponenti politici hanno detto la loro sui social network, puntando il dito, in particolare, sulla scelta di non comunicare a Municipio e residenti la realizzazione del centro di accoglienza nell’ex asilo.

«La considero una servitù, una pesantissima servitù - conferma dalla sua pagina Paolo Gozzi, ex consigliere comunale Pd -  Se non fosse una servitù, d'altronde, chi l'ha voluta e pensata non l'avrebbe fatta di nascosto, ma avrebbe coinvolto il Comune e gli abitanti prima che questi si insospettissero per i carichi di brande che arrivavano nell'istituto. In un piccolo quartiere, in una comunità molto coesa e aperta, si poteva parlare chiaro. Invece così nascono sospetti, e magari si capisce perché nessuno mosse un dito quando chiuse l'asilo, importante punto di riferimento di un quartiere che nel corso degli anni ha perso tutto: e questo nonostante le mie interrogazioni con cui vanamente chiedevo alla giunta Doria di cercare e coinvolgere progetti privati per salvare la struttura, o almeno provarci».

Raggiunto al telefono da Genova Today, il presidente del Municipio Ponente, Claudio Chiarotti, ha spiegato che «mi rendo conto che gli accordi sono stati presi direttamente tra Curia e Prefettura, ma non posso che esprimere dispiacere per non essere stato minimamente coinvolto nel progetto, né informato sino all’ultimo minuto. Incontrerò entro la fine della settimana un rappresentante della Curia, e pur essendo favorevole ad accoglienza e integrazione, sono convinto che un’operazione di questo genere debba essere portata avanti con i giusti presupposto, che a Multedo in questo momento non ci sono. Il quartiere è già afflitto da diverse criticità, ed è difficile mettere in pratica accoglienza e integrazione quando la situazione è già critica, dunque nutro forti perplessità. Incontrerò comunque anche la cittadinanza per cercare di rispondere a tutti i dubbi».

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