Morandi, sopralluogo del Consiglio Superiore della Magistratura: nel bunker con i reperti dell’inchiesta
Una delegazione da Roma è stata accompagnata dai due commissari, Marco Bucci e Giovanni Toti, e dal procuratore capo Francesco Cozzi sul luogo della tragedia del 14 agosto
Il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione del Morandi, Marco Bucci, ha partecipato in mattinata a un sopralluogo in zona rossa insieme con una delegazione del Consiglio Superiore della Magistratura.
Il gruppo è arrivato in zona Morandi poco prima delle 10, con loro anche il procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi, e il governatore della Liguria e commissario per l’emergenza, Giovanni Toti. Il sopralluogo ha riguardato l’area in cui il ponte è crollato e il capannone in cui sono stati archiviate le macerie raccolte e custodite come reperti nell’ambito dell’inchiesta.
Gli ingegneri e i tecnici hanno mostrato sia a Bucci sia ai funzionari del Consiglio Superiore della Magistratura alcuni reperti, compreso parte di uno strallo (i tiranti del ponte, quelli agganciati alle cosiddette “antenne”) che sarebbe stato trovato strappato, e non tagliato: per gli inquirenti - come confermato anche dal procuratore Cozzi - potrebbe essere quello che, cedendo, ha causato il crollo in una sorta di reazione a catena.
Inchiesta Morandi, l'ad di Autostrade Castellucci in tribunale
In mattinata intanto è arrivato in tribunale l’amministratore delegato di Autostrade, Giovanni Castellucci, per l’interrogatorio. Castellucci è indagato insieme ad altre 20 persone, alla società e a Spea per il crollo del 14 agosto: le accuse sono di omicidio colposo plurimo aggravato dalla colpa cosciente, disastro colposo, omicidi stradale colposo e attentato alla sicurezza dei trasporti.
A oggi quasi tutti gli indagati hanno scelto di non rispondere alle domande dei pm avvalendosi della facoltà di non rispondere.