rotate-mobile
Cronaca

Crollo ponte Morandi, si valutano risarcimenti anche per chi ha chiuso solo 4 giorni

Negli uffici di Regione Liguria si esaminano anche le domande riguardanti le chiusure di attività pari a 4 giorni, che rappresentano più della metà delle domande pervenute in totale (circa 700 su 1.200)

Proseguono i risarcimenti per le categorie più colpite dal crollo del ponte Morandi. Per quanto riguarda gli autotrasportatori, oltre il 50% delle richieste pervenute sono state indennizzate, per un totale di 13 milioni di euro su 20 previsti per l'anno 2018. A breve potrà così partire il ristoro per gli anni 2019-2020, grazie ai nuovi finanziamenti concessi con decreto del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti del 7 agosto scorso.

Inoltre, dopo che il commissario delegato per l'emergenza Giovanni Toti aveva firmato nei gironi scorsi l'avvio di pagamento per aziende con sede nella cosiddetta zona verde, a oggi sono 181 su 395 le imprese, che hanno subito un calo del fatturato in seguito alla tragedia del 14 agosto 2018, risarcite.

Proseguono, infine, anche i pagamenti per le indennità una tantum da 15mila euro a sostegno dei lavoratori autonomi. I prossimi provvedimenti vedranno risarciti tutti i richiedenti dei primi tre bandi, ovvero quelli che hanno dimostrato una chiusura dell'attività pari a 30 - 15 - 7 giorni.

Nel frattempo negli uffici di Regione Liguria si esaminano anche le domande riguardanti le chiusure di attività pari a 4 giorni, che rappresentano più della metà delle domande pervenute in totale (circa 700 su 1.200).

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Crollo ponte Morandi, si valutano risarcimenti anche per chi ha chiuso solo 4 giorni

GenovaToday è in caricamento