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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Inchiesta Morandi, i primi indagati in tribunale venerdì. Cozzi: «Al via i lavori sulla ferrovia»

Sentito in mattinata a Palazzo di Giustizia Antonio Galatà, dirigente di Spea, la controllata di Autostrade che si occupa di manutenzioni. Venerdì sentiti i primi due indagati, lunedì è il turno di Autostrade

È durato circa due ore l’interrogatorio a porte chiuse di Antonio Galatà, amministratore delegato di Spea Engineering, la società del gruppo Atlantia che si occupa di monitoraggio e manutenzione delle infrastrutture che stilò il progetto di retrofitting del ponte Morandi, stabilendo i lavori di rinforzo per le pile 9 e 10. 

Galatà, sentito come persone informata dei fatti, non è indagato nell’ambito dell’inchiesta sul crollo portata avanti dalla procura di Genova: all’uscita da Palazzo di Giustizia si è rifiutato di rilasciare dichiarazioni, dicendosi «addolorato, come tutti, per questa tragedia». Nella mattinata di giovedì dovrebbe invece venire ascoltato, anche lui esclusivamente come persona informata dei fatti, Michele Franzese, membro della Direzione Vigilanza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. 

Crollo Morandi, chi sono gli indagati e quali sono le accuse

Lunedì l'interrogatorio dell'ad di Autostrade Castellucci

La settimana di interrogatori entrerà però nel vivo soltanto venerdì, quando il procuratore capo Francesco Cozzi, affiancato dal procuratore aggiunto Paolo D’Ovidio e dai sostituti procuratore Walter Cotugno e Massimo Terrile, inizieranno ad ascoltare gli indagati per il crollo: tra i primi ad arrivare a Palazzo di Giustizia dovrebbero esserci Antonio Brenchich, docente del Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica e Ambientale dell’Università di Genova, e Roberto Ferrazza, provveditore alle opere pubbliche di Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta.

Entrambi facevano parte della prima commissione d’inchiesta voluta dal ministero (Brenchich si era dimesso volontariamente, Ferrazza ne era stato invece allontanato per ovvie questioni di conflitto d’interesse) e del comitato tecnico che lo scorso febbraio, su incarico sempre del Mit, analizzò il progetto di retrofitting del ponte Morandi dando parere positivo, pur esprimendo comunque alcune osservazioni. 

Lunedì sarà invece il turno di Giuseppe Castellucci, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia (Aspi), che dovrà invece rendere conto in particolare di ciò che i magistrati hanno scoperto interrogando una funzionaria della società, autrice di una mail inviata a gennaio in cui venivano espresse forti preoccupazioni sullo stato di salute del viadotto. 

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Cozzi: «Da venerdì inizio lavori per ripristino della ferrovia»

In mattinata, il procuratore capo Cozzi ha anche annunciato un provvedimento particolarmente atteso: il via libera a Ferrovie dello Stato per entrare nella zona rossa e iniziare i lavori di rimozione delle macerie del Morandi dai binari della via ferrata e ripristinare così la circolazione. Stando alle stime anticipate dal commissario per l’emergenza, Giovanni Toti, a Rfi occorreranno circa 20 giorni per terminare i lavori e consentire così la ripresa del trasporto su ferro delle merci dirette in porto.

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