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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Campi / Via Giorgio Perlasca

Demolizione Morandi, si riprende settimana prossima. Ecco cosa potrebbe cambiare

Il sindaco Marco Bucci conferma: «Dal 18 in poi ogni giorno è buono». E sull'uso di esplosivi sulla pila 8 del troncone ovest ragiona: «Forse non sarà necessario». Le novità sul cantiere

Buona la prima - seppure con circa 24 ore di ritardo - si pensa già alla seconda: procedono i lavori di demolizione del troncone ovest del ponte Morandi, e dopo lo smontaggio dell’impalcato tra le pile 7 e 8 si procederà con quello della sezione che sta tra la 6 e la 7, proseguendo dunque verso Savona.

Ad anticipare quali saranno (presumibilmente) i tempi è stato il sindaco Marco Bucci, che pur premettendo ironico che «il giorno non me lo dicono più» (in riferimento all’intoppo vento che ha caratterizzato la cerimonia di venerdì),  a Tursi ha spiegato che «dalla settimana prossima, quella che inizia con lunedì 18, inizieremo le stesse operazioni avviate per lo smontaggio e la discesa a terra della seconda trave tampone. Contiamo di procedere così per tutte le sezioni, dopodiché si parlerà di demolire le pile».

Morandi, ecco come proseguirà la demolizione del troncone ovest | Video

Esplosivo confermato sul troncone est, ma «sulla pila 8 dell'ovest forse non servirà»

A oggi nel piano di demolizione presentato in procura si prospettava l’utilizzo di esplosivi per la demolizione della pila 8, quella che sovrasta via 30 Giugno. Non è escluso, però, che alla luce della buona riuscita della tecnica strand jack si decida di utilizza anche per la demolizione della pila, accantonando così le cariche.  

«Ancora nulla è stato deciso - ha sottolineato Bucci - ma stiamo valutando l’ipotesi di tagliarla in verticale». In questo caso, con tutta probabilità, le conseguenze sulla viabilità in zona sarebbero ridotte e la manovra avrebbe molto meno impatto rispetto all’esplosione, ma tutto è ancora da verificare con le aziende che se ne occupano. L’utilizzo di esplosivo resta invece confermato sul troncone est, per la demolizione delle pile 10 e 11..

Smontaggio Morandi, riaperta via 30 Giugno. Periti del gip nel cantiere

E per quanto riguarda l’inchiesta, e i ritardi dovuti alla necessità di tradurre nuovamente la perizia svizzera, il primo cittadino si è detto fiducioso di trovare un accordo con la procura come fatto sino a oggi: «Faccio presente che il viadotto è ancora sotto sequestro, eppure la procura ci ha concesso di iniziare la demolizione - ha detto il sindaco-commissario - I tempi dell’inchiesta non avranno sicuramente conseguenze sulle operazioni sul moncone ovest. Sulla parte est sono certo che troveremo le soluzioni per procedere rispettando le esigenze di giustizia».

Prove di evacuazione nel cantiere in zona est

Proprio nel cantiere del troncone est, martedì mattina è stata organizzata un’esercitazione finalizzata a provare il protocollo di evacuazione della zona rossa. I tecnici di Ireos, che nei prossimi giorni saranno impegnati nelle procedure di bonifica dall’amianto degli appartamenti di via Porro destinati alla demolizione, dovranno eseguire una prova di sgombero in 4 minuti, come previsto da procedura di emergenza.

La prova, fissata per il mattino, prevede che i responsabili designati dall’azienda simulino l’arrivo dell’sms di Protezione Civile che segnala il superamento delle soglie di allarme e l’esigenza di doversi allontanare in massimo 4 minuti dall’area. A sms ricevuto, attiveranno un segnale sonoro prestabilito e prolungato nel tempo, verificheranno che tutto il personale presente della propria ditta metta in sicurezza i mezzi e/o le attrezzature che sta utilizzando (nel tempo massimo di un minuto) e che raggiunga il punto di raccolta. Obiettivo, verificare che la sicurezza dei lavoratori sia garantita nei giorni in cui ancora si aspetta il montaggio delle torri d’acciaio che serviranno a stabilizzare quanto resta ancora in bilico sopra le case del Morandi.

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