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Cronaca Sampierdarena / Via Walter Fillak

Crollo ponte Morandi, primi alloggi per gli sfollati e contributi per l'affitto

Undici case sono già pronte e vengono consegnate ad alcune delle famiglie, sfollate dopo il crollo del viadotto autostradale. La graduatoria viene stilata da un algoritmo

Oggi pomeriggio alle 16 vengono consegnate le prime case in via San Biagio, destinate alle persone costrette a lasciare le loro abitazioni in seguito al tragico crollo di ponte Morandi la vigilia di Ferragosto. La graduatoria viene stilata tramite un algoritmo, che prende in considerazione due variabili tra loro strettamente connesse: le caratteristiche degli alloggi e la composizione del nucleo familiare.

«Entro otto settimane massimo una casa per tutti, nessuno deve rimanere indietro». A dirlo è stato il presidente della Regione, Giovanni Toti. «Stiamo lavorando giorno e notte per dare a tutti una sistemazione confortevole. Entro il 20 settembre altre 40 case, grazie al contributo di Cassa Depositi e Prestiti. Entro settembre saranno ristrutturati altri 100 appartamenti. I lavori cominceranno già in settimana. E poi altri 150».

Case per gli sfollati e contributo per l'affitto

Entro questa settimana saranno consegnati 11 alloggi a San Biagio: 5 alloggi consegnati oggi, altri 6 alloggi entro domenica 26 agosto. Entro 3 settembre altre 33 case: 18 alloggi situati (tra Voltri, Pegli, Bolzaneto, Molassana, Cornigliano, Sampierdarena), 6 alloggi in zona San Biagio (ora in fase di ristrutturazione), 9 alloggi in zone diverse della città (6 in piazzale Adriatico).

Entro fine settembre: 60 alloggi (ora in fase di ristrutturazione). Entro fine ottobre: 100 alloggi (ora in fase di ristrutturazione). Entro fine novembre: 150 alloggi (ora in fase di ristrutturazione). Entro fine settembre Cassa Depositi e Prestiti metterà a disposizione una palazzina di 40 alloggi già arredati a Quarto.

Data l'impossibilità per motivi di sicurezza di accedere agli alloggi situati in zona rossa per effettuare i traslochi, Regione Liguria e Comune di Genova hanno raggiunto un accordo con Autostrade per l'Italia che provvederà al pagamento dell'arredo fino a un massimo di 10mila euro attraverso due modalità: in anticipo (presentando il contratto di affitto o il documento di assegnazione dell’alloggio pubblico) oppure con rimborso a piè di lista.

Da questa sera, chi non volesse attendere l'assegnazione dell'alloggio pubblico, in base all'ordinanza nazionale di Protezione Civile può provvedere autonomamente ad affittare un alloggio, chiedendo un contributo fino ad un massimo di 900 euro mensili. Anche in questo caso, si può chiedere il contributo (in anticipo o rimborso a piè di lista) per l'acquisto dell'arredo presentando il contratto di affitto sottoscritto.

Tutte le notizie sul crollo del ponte

Inoltre la Regione, insieme al Comune di Genova, rendono noto che dalle ore 14 di lunedì 20 agosto, presso il Centro civico Buranello a Sampierdarena, è istituito un apposito sportello dedicato alle persone che - costrette a lasciare la propria abitazione a seguito del crollo di ponte Morandi - sono interessate a conoscere la propria collocazione nella graduatoria e le modalità di assegnazione degli alloggi loro riservati. Lo sportello sarà aperto da martedì 21 agosto dalle ore 9 alle ore 18.

Da martedì 21 agosto sarà attivo un altro punto informativo, oltre al Centro civico Buranello, dedicato alle persone, che sono interessate a conoscere la propria collocazione nell'elenco e le modalità di assegnazione degli alloggi loro riservati. Il punto è in via Fillak, all'altezza del civico 188 rosso (zona Certosa), e sarà aperto da martedì 21 agosto, dalle ore 14 alle ore 18. Nei giorni successivi - sabato e domenica esclusi - l'orario sarà 9-18.

Ricerca appartamenti per gli sfollati

L'amministrazione comunale ha attivato una mail per raccogliere le disponibilità da parte dei cittadini genovesi a offrire una casa alla popolazione costretta a lasciare la propria abitazione a seguito del crollo del ponte Morandi.

Chiunque vuole mettere a disposizione un appartamento può scrivere a casedisponibili@comune.genova.it indicando - oltre alle proprie generalità - dove si trova la casa, il numero dei vani e la metratura della superficie, il piano, la presenza o meno di ascensore e alcune informazioni sull'accessibilità, le condizioni per la messa a disposizione (locazione o comodato gratuito), l'eventuale esistenza di un posto auto. Dovrà allegare anche una planimetria.

Il numero verde della Protezione civile 800 177797 dà informazioni, oltre che sugli altri servizi attivati, anche sull'emergenza abitativa.

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