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Cronaca Sampierdarena / Via Enrico Porro

Inchiesta Morandi, cavi corrosi perché mancavano le guaine protettive

È quanto trapela dalle analisi, condotte in Svizzera, sui reperti del ponte Morandi, crollato il 14 agosto 2018, provocando 43 vittime. Nel frattempo sono state recapitate a 19 lavoratori della zona rossa le lettere di licenziamento

Secondo le ultime indiscrezioni sui risultati sulle analisi, condotte in Svizzera sui reperti del ponte Morandi, non ci sarebbero solo cavi corrosi, ma anche guaine protettive in molte parti dei reperti completamente mancanti. Secondo il progetto originario, i cavi dovevano essere rivestiti da una guaina di metallo. Gli esperti hanno notato come su 17 reperti tale rivestimento fosse completamente assente.

La mancanza della guaina avrebbe così lasciato spazio a una corrosione più rapida dei cavi stessi, ma anche della parte esterna del calcestruzzo, “aggredita” dalla corrosione in atto dell'acciaio. Il dubbio degli investigatori è che la situazione fosse a conoscenza di Autostrade e Spea ma che non si fosse fatto nulla per modificarla.

Si tratta comunque di risultati da confermare attraverso un confronto con le ispezioni fatte sugli altri reperti rimasti a Genova. Lunedì 17 dicembre è in programma un'udienza, durante la quale si discuterà del piano di demolizione dei monconi presentato la settimana scorsa dalla struttura commissariale. L'intenzione al momento è quella di smantellare la parte ovest del viadotto senza l'uso delle cariche esplosive.

Oggi la cerimonia in occasione dell'apertura dei cantieri per la demolizione, anche se non è ancora chiaro quando la Procura deciderà di dissequestrare l'area. Nel frattempo sono state recapitate a 19 lavoratori della zona rossa le lettere di licenziamento da parte di alcune ditte, che non riapriranno più.

Crollo Ponte Morandi, le terribili immagini dall'alto

«Lo smontaggio si potrà vedere non appena avremo l'ok della Procura». Lo ha detto il sindaco e commissario di Genova Marco Bucci questa mattina a margine dell'inaugurazione del cantiere dei lavori propedeutici alla demolizione di ponte Morandi rispondendo ai giornalisti che chiedevano quando si potrà cominciare a vedere lo smontaggio dei due tronconi del viadotto rimasti in piedi.

Il cantiere propedeutico è stato inaugurato questa mattina sotto il troncone ovest del viadotto - nella parte non sottoposta a sequestro da parte della magistratura - nell'area ex Amiu. La demolizione prevede l'utilizzo di microcariche nel troncone est, lo smontaggio invece agirà sull'area ovest. Nel nuovo cantiere sono già sistemati mezzi e macchinari portati dalle 5 aziende che si occuperanno dei lavori.

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