Rosario Monteleone (Udc), presidente del Consiglio regionale della Liguria, è indagato insieme al capogruppo dell'Udc, Marco Limoncini, nell'ambito dell'inchiesta cosiddetta 'spese pazze', che ha travolto i palazzi del potere di Fieschi.

I due sono accusati di aver sottratto fondi per l'esercizio negli anni 2010-2012. L'ipotesi di reato contestato è quello di peculato per entrambi. L'inchiesta, avviata nel 2012 per verificare le spese dei gruppi, nel marzo 2013 aveva portato a cinque avvisi di garanzia per altrettanti consiglieri regionali: Morgillo, Franco Rocca, Alessio Saso (tutti Pdl), Raffaella Della Bianca (Gruppo misto, ex Pdl) e Aldo Siri (Lista Biasotti).

Recentemente la Guardia di Finanza ha acquisito, su mandato del sostituto procuratore Francesco Pinto, documenti negli uffici del Consiglio regionale. Sarebbero stati chiesti i rendiconti delle spese del personale e delle spese di funzionamento della presidenza e della vicepresidenza del Consiglio.

Inoltre le fiamme gialle avrebbero chiesto documenti relativi alle spese degli uffici del presidente Monteleone e dei due vicepresidenti vicari Michele Boffa (Pd) e Luigi Morgillo (Pdl). Tra i documenti acquisiti ci sono contratti e buste paga dei dipendenti.